Crociere ai Caraibi e 12 domestici, i lussi di Veronica Lario

MILANO - "Non ho mai commentato una sentenza e anche questa volta intendo non parlare". Cristina Morelli, l'avvocato di Veronica Lario, nulla vuol dire sul provvedimento con cui ieri la sezione Famiglia della Corte d'Appello di Milano ha azzerato l'assegno di divorzio di 1,4 milioni al mese che la sua assistita avrebbe dovuto percepire da Silvio Berlusconi come aveva stabilito il Tribunale di Monza.
Nella disposizione, i giudici milanesi hanno lasciato trasparire tra le righe il tenore di vita che l'ex moglie di Berlusconi vorrebbe mantenere dopo il matrimonio. La signora Lario sarebbe abituata a compiere lunghe crociere ai Caraibi, di almeno 4/5 settimane all'anno, e usufruire di trattamenti estetici, parrucchieri e personal trainer a domicilio. Tra le diverse case di proprietà, pare che l'ex moglie del Cavaliere abbia al suo servizio almeno una dozzina di persone. Nel corso del suo matrimonio con Berlusconi, Veronica Lario utilizzava aerei ed elicotteri della società del marito per i propri spostamenti internazionali, oltre a voli di linea nella classi massime. Ora, con il super risarcimento che le toccherà sborsare, bisognerà vedere se sarà ancora in grado di permettersi tutti i lussi a cui è abituata.
La legale della Lario, intanto, che non si è nemmeno pronunciata sulla scontata impugnazione davanti alla Cassazione si è però lasciato sfuggire di ritenere la sentenza della Corte "profondamente ingiusta". Sulla stessa linea, come è stato riferito, Veronica che al momento tace come ha sempre taciuto sulla vicenda.