In Svizzera 18 femminicidi nel 2025, le autorità definiscono misure urgenti

Di fronte al numero allarmante di femminicidi - 18 dall'inizio dell'anno - Confederazione, Cantoni e Comuni chiedono un'azione politica forte e concertata. Hanno inoltre definito tre misure urgenti «da attuare senza indugio» per arginare il fenomeno.
In primo luogo vanno messe in atto soluzioni regionali per colmare le carenze in materia di posti nei rifugi e nelle case di accoglienza, si legge in una nota odierna diffusa all'indomani di una riunione del comitato responsabile del coordinamento dell'attuazione della Convenzione di Istanbul contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, voluta dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.
Quale seconda misura, viene evocato il rafforzamento della prevenzione della violenza durante le fasi di separazione attraverso la formazione dei professionisti e la definizione di approcci standardizzati. Terzo: l'introduzione di un'analisi interistituzionale sistematica dei casi di femminicidio.
I progressi conseguiti grazie a queste disposizioni saranno discussi nella prossima riunione ordinaria del comitato, prevista in autunno, precisa il comunicato diffuso dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo UFU, ricordando che rientrano nella politica di lotta contro la violenza di genere condotta da diversi anni.
La Svizzera ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) nel 2018. Da allora è stato adottato un piano d'azione nazionale con 44 misure del Consiglio federale, con tre priorità tematiche: sensibilizzazione, formazione e lotta contro la violenza sessuale.
Parallelamente, nel 2021 è stata adottata la roadmap sulla violenza domestica. Questa iniziativa, sostenuta dalla Confederazione e dai Cantoni e coordinata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), mira specificamente a combattere la violenza domestica e sessuale e comprende settori quali la gestione delle minacce, la sorveglianza elettronica e l'aiuto alle vittime.
In questo specifico settore è necessario potenziare rapidamente l'offerta di assistenza medico-legale alle vittime di violenza domestica e sessuale. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) presenterà al Consiglio federale il messaggio per una revisione della legge sull'aiuto alle vittime di reati (LAV) prima del previsto, probabilmente già nell'autunno del 2025, viene precisato nel comunicato.
Il prossimo novembre il Dipartimento federale dell'interno (DFI) darà il via a un'importante campagna nazionale di sensibilizzazione su tutte le forme di violenza di genere, conclude la nota.