La tendenza

I farmaci dimagranti costringono Nestlé a rivedere le ricette dei suoi prodotti

Per combattere la perdita di massa muscolare magra causata dai medicamenti a base di Semaglutide, la multinazionale di Vevey ha deciso di sviluppare una linea di prodotti ad alto contenuto proteico
© CdT / Gabriele Putzu
Red. Online
22.05.2024 17:30

Negli ultimi tempi, la richiesta di farmaci a base di Semaglutide, come l'Ozempic e il Wegovy, ma anche di medicamenti analoghi, è esplosa a livello mondiale e così è stato pure in Svizzera e in Ticino. Il motivo? Molto semplice, questi farmaci, alcuni dei quali prescritti ai diabetici, si sono rivelati utili anche per combattere l’obesità e il sovrappeso. Se a ciò aggiungiamo poi il fatto che VIP e influencer si sono messi a decantare le proprietà dimagranti di medicamenti come l'Ozempic, si capisce perché si sia assistito a una folle corsa a questi prodotti che ha spinto, nell'ottobre dello scorso anno, le autorità cantonali a permettere alle persone di ottenere Ozempic e Saxenda solo se riconosciuti dalla cassa malati. La misura è stata messa in atto poiché alcuni medici e pazienti diabetici non riuscivano più a procurarsi confezioni di Ozempic e Saxenda, mettendo così in pericolo la continuazione della terapia.

Questi medicamenti non hanno ad ogni modo avuto un impatto significativo solo sui malati di diabete e sui loro medici, ma anche sull'industria alimentare con alcune aziende che, a seguito della diffusione su larga scala di questi farmaci, hanno deciso di sviluppare nuove linee di prodotti. Tra queste, come spiega Le Temps, anche la svizzera Nestlé.

Ma come mai le aziende del ramo alimentare hanno deciso di percorrere questa via? Come spiega a Bloomberg il CEO di Nestlé Mark Schneider, «l'assunzione di farmaci che portano alla produzione di GLP-1 (un ormone liberato dalle cellule intestinali che favorisce il senso di sazietà e rallenta lo svuotamento gastrico, ndr.) può portare a una perdita di massa muscolare magra. Per mantenerla e accrescerla, due sono i consigli da seguire: da un lato bisogna garantire al proprio corpo un apporto appropriato di proteine e, dall'altro, è necessario praticare esercizio fisico. Riguardo al primo punto, stiamo già riscontrando segnali di un aumento della domanda di proteine in polvere così come di bevande e barrette proteiche». Proprio per questa ragione, la multinazionale di Vevey ha deciso di lanciare negli Stati Uniti la linea Vital Pursuit destinata a coloro che fanno uso di farmaci dimagranti GLP-1 e a chi si focalizza sulla gestione del proprio peso. La gamma di prodotti, che sarà commercializzata a partire dal quarto trimestre del 2024, comprenderà pizze, sandwich e bowls dal costo di meno di 5 dollari. «I prodotti Vital Pursuit sono ricchi di proteine, costituiscono una buona fonte di fibre, contengono nutrienti essenziali e le porzioni si adattano all'appetito dei consumatori di farmaci dimagranti», si legge sul sito di Nestlé.

Questa tipologia di prodotti destinati a una nuova clientela non è che la punta dell'iceberg di un dibattito che anima l'industria alimentare. Grandi produttori e catene di supermercati si trovano infatti confrontati con un problema: sembrerebbe che i consumatori mangeranno sempre di meno in futuro. Anzi, in alcuni casi è già così in quanto i medicinali contro l'obesità hanno influito sulla spesa media nei supermercati. Nell'ottobre dello scorso anno, il direttore generale della catena statunitense di supermercati Walmart, John Furner, aveva dichiarato a Bloomberg che si constatava «un leggero calo della spesa globale». Con sempre più persone che utilizzano o si vedono prescrivere medicamenti per combattere l'obesità, tale tendenza rischia di crescere in futuro. Secondo uno studio del novembre 2023 di JP Morgan, «il  numero totale di utilizzatori di GLP-1 potrebbe raggiungere i 30 milioni entro il 2030». L'ampia diffusione di Ozempic, e farmaci analoghi, nelle abitudini alimentari dei consumatori potrebbe costituire una «minaccia esistenziale per l'industria alimentare e per l'industria degli alimenti trasformati» aveva detto lo scorso gennaio al New York Times la professoressa emerita in nutrizione, studi sull'alimentazione e la salute pubblica all'Università di New York Marion Nestle.

Nestlé non è comunque l'unica azienda che ha deciso di lanciarsi nella produzione di alimenti destinati a coloro che prendono farmaci per dimagrire. La marca di vitamine e integratori alimentari GNC ha infatti deciso di aggiungere nei suoi 2.300 punti vendita negli Stati Uniti un nuovo reparto dedicato appositamente alle persone che assumono GLP-1. Spazio quindi sugli scaffali a vitamine e bevande proteiche.