Il Medioevo torna a vivere e sorride anche il turismo

Giostre cavalleresche, duelli con la spada, arcieri. Ma anche il mercato con gli artigiani, cartomanti, maghi, giullari e, non da ultimo, l’imperatore Federico Barbarossa con la sua corte. Il medioevo è più vivo che mai a Bellinzona, per la gioia di turisti e visitatori. Parliamo naturalmente delle rievocazioni storiche proposte dall’associazione La Spada nella Rocca - realizzate in collaborazione con il Dicastero eventi e cultura e con il team della Fortezza - e delle visite guidate teatralizzate medievali. Attività che hanno seguito un calendario ricco di appuntamenti, iniziati in primavera, che stanno arrivando a conclusione. Tempo quindi di stilare un bilancio.
Grande passione
La soddisfazione di Francesco Pedrelli, presidente dell’associazione La Spada nella Rocca - che lavora con l’Unesco - è tanta: «Queste attrazioni piacciono molto non solo ai ticinesi ma anche ai turisti che vengono con i bus a visitare la capitale proprio quando c’è la rievocazione medievale alla Fortezza». Un’atmosfera incantata dove niente è lasciato al caso: «I costumi e le armature sono riprodotte con cura partendo da dipinti dell’epoca o dalle raffigurazioni storiche e usando tessuti naturali, come il lino. Con noi lavorano anche archeologi e storici e viene data attenzione a tutto, comprese le bardature dei cavalli. La nostra è una grande passione». E non mancano nemmeno le attività ludiche per i più piccoli, come il teatro delle marionette e i racconta storie.
Un patrimonio da far conoscere
Un successo confermato anche da Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. «Le giornate di rievocazione storica quest’anno hanno raccolto dai 600 ai 1.500 visitatori». Un picco toccato in occasione della Giornata svizzera dei castelli. «Bellinzona può vantare un monumento importantissimo, patrimonio dell’Unesco, che viene già valorizzato sotto diversi aspetti. Ma noi vogliamo proprio farlo rivivere in tutto il suo splendore».
Più appuntamenti
Una delle novità proposte quest’anno è stata quella di ampliare il numero degli appuntamenti con le rievocazioni storiche: «In passato avevamo un solo grande evento che durava due giorni, con un programma molto ricco», spiega Clericetti. «Ora, invece, abbiamo deciso di estendere e suddividere questo concetto in diversi eventi più piccoli sull’arco di sei mesi», creando così più opportunità di partecipare. «Abbiamo proposto diverse date, partendo dalla primavera fino all’autunno, con un appuntamento al mese. È vero che così facendo abbiamo rinunciato al grande evento più variegato e completo, ma turisticamente parlando è interessante anche offrire contenuti minori e più regolari nel tempo». Andando quindi a creare anche una sorta di appuntamento fisso con i visitatori che arrivano a Bellinzona. «Magari in futuro si potrebbe pensare a organizzare entrambe le cose, in ogni caso, riproporremo questo genere di eventi», assicura Clericetti.
Tutto esaurito
Alle rievocazioni si affiancano anche le visite guidate teatralizzate medievali - altro tassello della valorizzazione storica di Bellinzona - che hanno riscosso un ottimo successo, come spiega Clericetti. Grazie a queste visite, i partecipanti, passeggiando per le vie della città, possono scoprire curiosità e aspetti legati al passato della capitale. L’ultima visita delle dieci proposte quest’anno è in programma sabato 14 dicembre. «Questi appuntamenti hanno registrato sempre il tutto esaurito, spesso si presentavano anche molte persone in più di quelle che potevamo accogliere». Un occhio di riguardo durante le visite teatralizzate viene dato anche alla cucina medievale: «È sicuramente un aspetto importante e sul quale stiamo puntando per la valorizzazione medievale della città».