Sentenza

Il TF dà ragione a Grono: la rete di distribuzione SES sarà presto riscattata

Riscatto delle linee elettriche: è arrivata la decisione del Tribunale federale che dà ragione al Comune della Bassa Mesolcina nella vertenza che lo vedeva contrapposto alla Società elettrica Sopracenerina
© CdT/Chiara Zocchetti
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Red. OnlineeRed. Bellinzona
22.12.2023 14:24

Energia: Davide ha sconfitto il gigante Golia. Il Tribunale federale ha dato ragione al Comune di Grono nella vertenza che lo opponeva alla Società elettrica Sopracenerina (SES) riguardo al riscatto delle linee elettriche: la notizia è stata diffusa poco fa da un comunicato di Grono.

Le tappe

Facciamo un passo indietro. Con la fusione dei tre Comuni di Leggia, Verdabbio e Grono avvenuta il 1. gennaio 2017, il nuovo Comune di Grono si è trovato ad avere ben tre aziende elettriche sul proprio territorio. La concessione ventennale per la distribuzione di energia elettrica era scaduta a fine 2016 e Grono aveva deciso di non rinnovarla, optando per la costituzione della Media Mesolcina Energia (MME). La SES, tuttavia, non voleva perdere un cliente così economicamente vantaggioso e pertanto si era opposta alla decisione del Comune di riscattare gli impianti. Dato che non era stato possibile trovare un accordo in via bonaria, l’ente locale aveva interposto ricorso al Tribunale amministrativo (TRAM). I risultati? Nell'agosto 2021 i giudici retici avevano detto "sì" al riscatto. Ma alla decisione del TRAM, che confermava tutte le rivendicazioni del Comune di Grono obbligando la SES a trasferirgli gli impianti di distribuzione entro fine anno, la Società elettrica Sopracenerina si era opposta con un ricorso al Tribunale federale.

La conferma del TF

Oggi, dunque, è arrivata la sentenza del Tribunale federale, il quale ha respinto il primo ricorso della SES e non è nemmeno entrato nel merito del secondo ricorso. Il Municipio di Grono, evidenzia allora il comunicato, «come già previsto nella Legge Comunale sull’azienda elettrica intercomunale “Media Mesolcina Energia” e la Legge sull’approvvigionamento elettrico del Cantone dei Grigioni (LAEl GR), intende cedere le infrastrutture oggetto del riscatto e le attività ad essa legate, esattamente come già avvenuto per la frazione di Leggia, a Media Mesolcina Energia (MME), ente pubblico partecipato dal Comune stesso e che già si occupa della distribuzione nei Comuni di Soazza, Lostallo e nella frazione di Leggia».

MME è stata costituita a fine 2019 con l’obiettivo di unificare la distribuzione di energia elettrica nei tre Comuni di Grono, Lostallo e Soazza. Con la decisione odierna dei giudici di Losanna sono date le basi per completare il progetto.«L’integrazione della rete ex SES in MME non potrà che dare positivi impulsi nel Moesano, coinvolgendo in futuro anche altre aziende elettriche nel progetto», conclude il comunicato.

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