Il trasporto pubblico festeggia: primi bus elettrici e cifre record

I primi bus elettrici del Ticino sono già realtà nella Turrita: i nuovi veicoli sono pronti a far parte, da questo mese, della flotta del Trasporto pubblico del Bellinzonese (TPB). Un passo importante verso la sostenibilità che è valso anche la consegna ad Autopostale del riconoscimento «Fossil Free» da parte di WWF Svizzera italiana. Per celebrare il traguardo è stata organizzata nella mattinata di oggi l’inaugurazione ufficiale dei mezzi alla presenza di diverse autorità. Tra queste il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, i municipali Mattia Lepori, capodicastero Territorio e mobilità nonché presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese ed Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche. Presente anche Alex Malinverno, responsabile Mercato e clienti del Settore Sud di Autopostale e Massimo Mobiglia, granconisgliere e presidente del WWF Svizzera italiana. Ecco nel dettaglio tutte le novità.
Potenziale da sfruttare
I sei nuovi bus, alimentati da elettricità sostenibile, lunghi 12 metri con 28 posti a sedere e 39 in piedi, sono totalmente privi di combustibili fossili e si distinguono per la loro guida silenziosa e fluida. Il loro impiego farà risparmiare 146 mila litri di diesel all’anno evitando così le emissioni pari a 373 tonnellate di CO2. Due di questi sono già in funzione ed entro la metà di luglio saranno tutti operativi sulla linea 1, la più frequentata. «Sono molto soddisfatto del risultato, è una svolta positiva nel segno della sostenibilità del trasporto pubblico», evidenzia Zali, invitando a continuare in questa direzione. «Il potenziale è ancora ricco e da sfruttare». Gli fa eco Malinverno: «È un passo importante, La strada è stata lunga ma siamo felici di aver raggiunto un risultato concreto, fondamentale per trasporto pubblico e ambiente».
Crescita esponenziale
A far sorridere il TPB è stato anche l’aumento esponenziale degli utenti, più che raddoppiati nel giro di dieci anni: da 1,5 milioni del 2014 si è arrivati agli oltre 3,6 milioni nel 2024 (con un +9% rispetto al 2023). «Lo scorso anno è stato molto positivo», sottolinea Lepori, «ma questi risultati importanti non sono un punto d’arrivo, bensì una nuova partenza. Il Bellinzonese ha un potenziale enorme per quanto riguarda il trasporto pubblico». È già infatti prevista per l’anno prossimo l’elettrificazione di altre linee del Bellinzonese.