In Svizzera più malattie croniche

Ben 2,2 milioni soffrono di patologie permanenti - Necessario orientarsi verso nuove terapie e l'autogestione
Ats
20.08.2015 12:35

BERNA - La popolazione in Svizzera gode di buona salute. Tuttavia il sistema sanitario si trova ad affrontare sfide notevoli per rispondere al numero sempre crescente di malattie croniche. È quanto si legge nel Rapporto nazionale sulla salute 2015, pubblicato oggi dall'Osservatorio svizzero della salute (Obsan).

Il documento prende in esame vari momenti della vita, dall'infanzia all'età avanzata, traendone alcune conclusioni: per esempio, se si è in sovrappeso già da giovani, il rischio di ammalarsi più tardi è grande.

La quota di giovani in sovrappeso tra i 16 e i 24 anni è raddoppiata negli ultimi 20 anni, passando dall'11% al 24% tra gli uomini e dall'8% al 14% tra le donne. La quota di adulti in sovrappeso e obesi è passata dal 30 al 41% tra il 1992 e il 2012, spiega l'Obsan.

Tra i giovani colpisce la frequenza dei disturbi psichici: il 15% delle giovani e l'8% dei giovani soffrono di sintomi depressivi da medi a gravi. Mentre questa quota scende nelle fasi della vita adulta, sale il tasso di consumatori di alcool e tabacco.

Nella mezza età sono le malattie croniche a diventare predominanti. Attualmente in Svizzera ben 2,2 milioni di persone ne soffrono. Tra gli ultracinquantenni, uno su cinque è affetto persino da più di una patologia cronica. Inoltre il consumo di medicinali che andrebbero somministrati con la massima cautela in età più avanzata è ampiamente diffuso: quasi una persona su otto di più di 74 anni assume ogni giorno sonniferi o tranquillanti.

Cause e futuro

In Svizzera sono particolarmente diffusi il cancro, il diabete, le malattie cardiovascolari e respiratorie, le patologie muscoloscheletriche, la depressione e la demenza. Su tali malattie incide anche il comportamento delle persone: il consumo eccessivo di alcool e tabacco, la pratica insufficiente di attività fisica, un'alimentazione poco sana e il conseguente sovrappeso contribuiscono ad ammalarsi in tutte le fasce di età.

Considerato l'invecchiamento della popolazione, nei prossimi decenni il numero di malati cronici e affetti da patologie multiple "continuerà a salire vertiginosamente", sottolinea l'Obsan. Il sistema sanitario svizzero è preparato solo in parte a questo aumento, "poiché sinora era orientato in primis al trattamento delle persone affette da malattie acute".

La maggior parte degli attori del sistema sanitario è unanime nel ritenere che la priorità vada indirizzata verso terapie mediche durevoli per le persone affette da malattie croniche singole o multiple. In particolare, sarà necessario promuovere l'autogestione delle malattie croniche, in modo che gli interessati possano essere d'aiuto a loro stessi. Bisognerà poi evitare doppioni nel processo terapeutico e favorire l'attività fisica, anche in età avanzata.