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L'aperitivo digitale del 14 settembre 2022

La festa di Cassis in Ticino, BeReal, le penne di Carlo III e l'ombra russa sulla politica italiana: ecco le principali notizie che potresti esserti perso su CdT.ch
© KEYSTONE/Massimo Piccoli
Marcello Pelizzari
14.09.2022 18:00

Care lettrici e cari lettori, rieccoci puntuali con l'Aperitivo Digitale.

I festeggiamenti per Ignazio Cassis

Con nove mesi di ritardo a causa della pandemia, la città di Lugano ha festeggiato oggi il presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Il consigliere federale è stato accolto dalla popolazione in Piazza Riforma al suono dei tamburi. Cassis era stato eletto presidente della Confederazione l'8 dicembre 2021 con 156 voti, ma la cerimonia ufficiale in Ticino è stata rinviata a settembre a causa della pandemia. Dopo un benvenuto musicale con tre suonatori di corno alla stazione di Lugano, Cassis è stato accolto in Piazza Riforma con i discorsi del sindaco, Michele Foletti, e del presidente del governo ticinese, Claudio Zali. "Festeggiamo la pluralità di questo Paese", ha detto Cassis nel suo intervento. Qui la cronaca della giornata.

Carlo III e le penne

«Non posso sopportare questa dannata cosa...». Re Carlo III torna a prendersela con le penne. Un video pubblicato su Twitter imbarazza il nuovo sovrano alle prese con la firma del registro a Hillsborough Castle, in Irlanda del Nord, nell'ambito delle celebrazioni per onorare la regina Elisabetta II. Ce ne parla Matteo Generali.

I cestini intelligenti e l'ambiente

In occasione dell’inaugurazione del Parco Morosini di Vezia, rimesso in splendida forma, prevista per il 25 settembre, verrà presentato anche il nuovo cestino compattatore a pannelli solari che sta già funzionando all’interno del parco da alcuni mesi. Quella dei cestini compattatori è una delle invenzioni che contribuiscono a dare concretezza al concetto di Smart City, ossia città intelligenti. Il progetto, nel dettaglio, spiegato da Osvaldo Migotto.

Perché in Giappone crescono i no-figli e no-matrimonio

Matrimonio? Figli? No e ancora no, grazie. La percentuale di persone che, in Giappone, non intende sposarsi e, ancora, mettere su famiglia ha raggiunto livelli record. Con tutte le conseguenze del caso in termini di crescita, anzi decrescita, demografica. Ahia. A dirlo è un sondaggio dell’Istituto nazionale per la popolazione e la sicurezza sociale condotto nel 2021. Secondo i dati raccolti, il 17,3% degli uomini e il 14,6% delle donne fra i 18 e i 34 anni hanno dichiarato di non voler convolare a nozze. Sono, banalmente, le percentuali più alte da quando lo studio è stato introdotto, nel 1982. L'articolo completo qui.

Ma quali filtri, è il momento di essere reali

In principio abbiamo usato i social per essere sempre connessi, postando frammenti di vita quotidiana in modo libero ed ingenuo. A dieci anni dalla nascita di Instagram questo non ci basta più. Dalla prima apparizione degli influencer la relazione con i social è divenuta sempre più nervosa, insoddisfacente e distante. Ad oggi il rapporto con le piattaforme di Mark Zuckerberg per qualcuno è diventato addirittura morboso. Già, c’è chi assume atteggiamenti maniacali, tanto da modificare i piccoli dettagli di una foto per apparire sempre impeccabile. Insomma, si perde un sacco di tempo e, dallo scatto alla pubblicazione dell’immagine, talvolta passano ore, per non dire giorni. Ma se avessimo a disposizione solo una finestra temporale molto ristretta in cui poter scattare e postare una foto sul nostro profilo? È proprio questa l’idea alla base di BeReal, social network francese appena nato che spopola negli USA e sta prendendo piede anche da noi. La parola a Matteo Generali.

L'Ungheria e l'aborto

Dal 15 settembre il personale sanitario che si occupa di interruzioni di gravidanza in Ungheria dovrà far sentire alle pazienti che vogliono abortire il battito del cuore del feto, o più in generale mostrare loro un segno delle funzioni vitali «in modo chiaramente riconoscibile». È quanto prevede il decreto del ministero dell'Interno approvato dal governo ungherese. Si tratta di una nuova stretta sull'interruzione di gravidanza del governo di Viktor Orban. Firmato dal ministro dell'Interno Sandor Pinter, il decreto entrerà in vigore domani. L'approfondimento di Jenny Covelli.

L'ombra russa sulla politica italiana

La politica italiana è in fermento. Ieri a Washington è stato rivelato il contenuto di un rapporto dell'intelligence statunitense, secondo il quale la Russia avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari per finanziare partiti politici di oltre 20 Paesi. A partire dal 2014, anno dell'occupazione della Crimea, il Cremlino si sarebbe impegnato nell'influenzare politici e dirigenti stranieri (intervenendo anche nei processi elettorali) al fine di ottenere il loro sostegno. Una mossa di "soft power" che avrebbe coinvolto Stati appartenenti all'Asia del Sud, Africa ed Europa, hanno rivelato 007 e funzionari americani senza tuttavia sbilanciarsi sui nomi. E se tra questi ci fosse anche l'Italia? A una decina di giorni dalle elezioni, la possibilità che sulla politica della Penisola si allunghi da tempo l'ombra del Cremlino ha scatenato il panico, come ci spiega Giacomo Butti.

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