Liceo, confermato il ritardo di un anno

Due importanti notizie bellinzonesi... in salsa cantonale. Una direttamente dal Gran Consiglio, l'altra da una sua commissione. Partiamo dalla prima, che riguarda la ristrutturazione del Liceo cittadino che ha appena soffiato sulle 50 candeline. Tutto confermato quanto abbiamo riferito sull’edizione dell’8 maggio, ovvero che l’inaugurazione della rinnovata scuola slitta di un anno. Dal settembre 2025 all’autunno 2026. Lo ha appena sottolineato il direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta rispondendo, di fronte al Parlamento, all’interpellanza di Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini (MPS). Il ritardo è dovuto a due ricorsi legati agli appalti. E per quanto riguarda i costi? Al momento le stime confermano quanto preconizzato, ovvero 46,7 milioni di franchi. Per il restyling con ampliamento il Gran Consiglio aveva stanziato il 18 ottobre 2022 un credito di 36,2 milioni; che si è aggiunto a quello di 9,9 milioni (per la struttura provvisoria) accolto, sempre dal Legislativo cantonale, il 22 novembre 2021. Il progetto è curato dallo studio Durisch e Nolli di Massagno.
Castelli bene mondiale
L'altra notizia riguarda, per contro, la Fortezza della capitale. In questo caso la strada è decisamente in discesa per il rinnovo della convenzione concernente la gestione del patrimonio mondiale UNESCO fino al 2029 con il relativo stanziamento di un sussidio annuale di 540 mila franchi. La Commissione della gestione del Gran Consiglio ha sottoscritto negli scorsi giorni, comunicandolo però solamente oggi, il rapporto (relatrice Samantha Bourgoin, I Verdi) che preavvisa favorevolmente all’indirizzo del Gran Consiglio l’approvazione del messaggio. Il contributo è destinato a coprire parzialmente le spese sostenute dalla Città per la gestione delle attività svolte nei manieri. Il documento, di quattro pagine, ricalca sostanzialmente il messaggio governativo: «In relazione ai sussidi ricorrenti e, in particolare, a quello cantonale di 540.000 franchi all’anno oggetto del messaggio, il business plan elaborato dalla Città ne prevede la continuità integrale, almeno nei quattro anni dopo l’implementazione dei primi investimenti, a meno che la soglia dei 100.000 visitatori sia raggiunta anticipatamente per rapporto a questa scadenza».