Il caso

«Lupo, situazione allarmante»

Dopo le recenti predazioni l’Associazione dei Comuni valmaggesi scrive al Governo sollecitandolo ad intervenire tempestivamente per salvaguardare gli interessi e il futuro degli allevatori
Red. Locarno
10.05.2022 16:11

Le ultime predazioni di lupi in Val Rovana preoccupano i Comuni valmaggesi. E l’Ascovam, l’associazione che li rappresenta, scrive al Governo esprimendo preoccupazione per l’accaduto, solidarietà ai contadini che hanno subito le razzie e invitando l’Esecutivo cantonale «a intraprendere tutte le misure necessarie a risolvere una situazione che ha ormai raggiunto livelli allarmanti», si legge nella missiva. «A causa della presenza del lupo la popolazione locale vive in un clima di costante paura e insicurezza. Inoltre, diversi contadini stanno valutando se arrendersi e chiudere definitivamente l’attività. Questa eventualità avrebbe conseguenze nefaste sulla cura di un territorio già situato in zone discoste e difficilmente raggiungibili», sottolinea il Consiglio direttivo dell’Ascovam.

Danni economici e naturali

«La diffusione del lupo e il conseguente abbandono dall’attività ovicaprina da subito porterebbe alla sparizione di alcuni eccellenti prodotti agricoli quale il formaggio Vallemaggia, alla scomparsa di storici alpeggi ed i villaggi che punteggiano le valli superiori verrebbero inevitabilmente inghiottiti dall’inesorabile avanzata del bosco. Gli escursionisti ed i turisti, che non potrebbero più godere dell’apprezzata alternanza tra bosco e prati, sceglierebbero altre destinazioni interrompendo vitali flussi economici», si evidenzia. «La difesa a tutti i costi di un predatore come il lupo mal si concilia con i danni economici e morali subiti dagli allevatori e le sofferenze provocate al povero bestiame. Per questo auspichiamo che il Consiglio di Stato autorizzi l’abbattimento di questi esemplari divenuti oramai ingestibili, attivi dei canali di comunicazione efficaci in modo da facilitare l’implementazione di rapide soluzioni e contribuisca a sensibilizzare la popolazione sui reali problemi di convivenza con questo feroce predatore».

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