Cantonali 2023

Meno seggi nelle Commissioni, ecco il reclamo del PS

Come annunciato, il Partito socialista ha inoltrato un reclamo «che, se verrà rigettato, si trasformerà in ricorso dopo l’insediamento del Gran Consiglio»
© Ti-Press / Davide Agosta
Red. Online
05.04.2023 16:41

«Avere 12 deputati, per il partito, significa mantenerne tre in ciascuna commissione». Così si era espresso, lunedì, Ivo Durisch, capogruppo del Partito socialista in Gran Consiglio, deluso dal risultato delle Cantonali 2023 ma sollevato per i 12 seggi mantenuti in Parlamento. Ma, ieri, i Servizi del Gran Consiglio hanno comunicato ai partiti la nuova ripartizione dei seggi nelle Commissioni: il Centro guadagna un seggio (da 3 a 4), l’UDC pure (da 1 a 2), il PLR rimane stabile (5) come i Verdi (1), mentre la Lega perde un posto (da 4 a 3), così come il PS (da 3 a 2). Il PS, però, aveva annunciato che avrebbe inoltrato un reclamo alla Segreteria contestando l’interpretazione della Legge in vigore. Reclamo che è stato regolarmente presentato e che «se verrà rigettato, si trasformerà in ricorso dopo l’insediamento del Gran Consiglio».

Il PS sostiene che «la regola» sulla quale si fonda il calcolo che ha portato alla ripartizione dei seggi nelle Commissioni «non esiste e la ripartizione proposta risulta del tutto arbitraria». Nella lettera – firmata da Laura Riget e Fabrizio Sirica, co-presidenti PS Ticino, Anna Biscossa, prima proponente lista "Partito Socialista, Gioventù Socialista e Forum Alternativo", e lo stesso Ivo Durisch – si legge pure: «Il calcolo proposto dalla Segreteria del Gran Consiglio è verosimilmente il frutto dell’applicazione inerziale di quanto previsto dal messaggio 2662 del 30 novembre 1982, messaggio inerente ad una vecchia ed abrogata versione della LGC, sostituita successivamente da altre leggi, l’ultima quella del 2015».

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