Cosa c’entra l'omicidio di Charlie Kirk con il videogioco Helldivers 2?

La vasta comunità del famoso videogioco Helldivers 2 è in ebollizione in queste ore sui social media. Il motivo? Il videogame nel quale bisogna combattere temibili razze aliene, disponibile su PS5, PC e – da qualche settimana – su Xbox, è stato associato all’omicidio dell’influencer ultraconservatore Charlie Kirk. Sulle cartucce non sparate trovate insieme al fucile che, secondo le autorità americane, sarebbe stato usato dal 22.enne Tyler Robinson per colpire a morte l’attivista alleato di Donald Trump, ci sarebbe infatti pure un riferimento a Helldivers 2.
I proiettili rinvenuti presentavano delle incisioni tra cui le frasi «Se leggi questo sei gay LMAO (acronimo inglese di "laughing my ass off", ovvero "sto morendo dal ridere")», «Bella ciao», scritto in italiano, come il titolo della canzone dedicata ai partigiani della resistenza attivi contro la Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale, e «Ehi fascista! Prendi!», seguito dai «simboli della freccia in su, della freccia a destra e di tre frecce in giù». Lo ha riferito il governatore dello Utah, Spencer Cox, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato l'arresto di Tyler Robinson.

Cox non ha menzionato il videogioco, ma c’è chi ha fatto notare sui social, come ad esempio Mark Kern (game designer che ha lavorato su titoli di successo come World of Warcraft, Diablo 2 e Starcraft), che su uno dei proiettili sarebbero stati scritti i comandi per utilizzare gli «stratagemmi» – potenti attacchi aerei lanciati da una nave spaziale – in Helldivers 2.
I tre simboli rappresenterebbero, nello specifico, gli input da digitare sul joypad per lanciare una bomba da 500 kg, tra le armi più devastanti nel videogioco in questione.
Il titolo della software house svedese Arrowhead immagina un futuro distopico in cui l’umanità è governata da una dittatura mascherata da democrazia, la quale spinge i cittadini della «Super Terra» ad arruolarsi come Helldivers, soldati inviati a combattere diverse fazioni aliene, in nome della libertà. Il tono dell’opera di Arrowhead è satirico ed esagerato, ricordando molto da vicino Starship Troopers. Nel film del 1997, Paul Verhoeven rilesse a modo suo l’omonimo romanzo di Robert A. Heinlein trasformandolo da messaggio militarista a parodia sulla guerra e sulla pretesa tutta umana di essere sempre dalla parte del giusto.
Di fatto, pure l'opera del team svedese è una critica alla razza umana, che uccide, combatte e invade altri pianeti (leggasi Paesi) in nome di ideali come democrazia e libertà per giustificare atroci atti di guerra.
Molti fan del videogioco, che vanta una solidissima base di decine di migliaia di utenti, hanno dichiarato di essere «disgustati» da qualsiasi collegamento tra il presunto killer e Helldivers 2. Stando al sito Movie Maker, i videogiocatori hanno condannato l’omicidio, affermando «quel tizio (il presunto killer, ndr) non rappresenta la comunità HD», o ancora, qualcuno ha scritto sui social: «Gli Helldivers non approvano questo gesto da malati».
L'Entertainment Software Association sostiene da tempo che non c'è alcun collegamento tra violenza reale e videogiochi. In Helldivers 2, inoltre, non vi è alcun momento in cui il videogiocatore deve uccidere un altro essere umano per completare una missione, tantomeno per le sue idee politiche. Ancora una volta, puntare il dito contro i videogames sarebbe un gravissimo errore e vorrebbe dire non inquadrare il vero problema: negli Stati Uniti è troppo facile procurarsi un’arma da fuoco. Stando al sito The Shotline, che tiene traccia di tutte le sparatorie di massa avvenute negli USA (ne avevamo parlato qui), nel 2024 queste sono state 503. Mentre i morti per colpi d'arma da fuoco sono stati oltre 16 mila. In America si muore, e tanto, a causa di pistole e fucili nelle mani sbagliate. Con buona pace di chi porta il paraocchi e punta il dito contro i videogiochi.