Stati Uniti

È morta una delle due Guardie Nazionali ferite a Washington

Si chiamava «Sarah Beckstrom, una persona giovane, splendida e molto rispettata che ha iniziato il suo servizio nel giugno del 2023» – Trump ora punta «sospendere definitivamente l'immigrazione proveniente da tutti i Paesi del Terzo Mondo»
© KEYSTONE (AP Photo/Alex Brandon)
Red. Online
28.11.2025 08:54

Donald Trump ha annunciato la morte del soldato dell'esercito americano Sarah Beckstrom, uno dei membri della Guardia Nazionale ferita in una sparatoria a Washington mercoledì. «Sarah Beckstrom, una persona giovane, splendida e molto rispettata che ha iniziato il suo servizio nel giugno del 2023, è morta», ha detto il presidente in una telefonata con i militari in occasione del giorno del Ringraziamento. «Non è più con noi. Ci sta guardando dall'alto in questo momento - ha aggiunto Trump -. È stata selvaggiamente aggredita, ora è morta». L'altro soldato della Guardia Nazionale ferito nell'attacco «sta lottando per la sua vita. È in pessime condizioni».

La vittima, Sarah Beckstrom. © KEYSTONE
La vittima, Sarah Beckstrom. © KEYSTONE

Trump ha quindi definito un «mostro» l'uomo che sparato. Ha mostrato una foto di persone che si accalcavano su un aereo in Afghanistan durante il ritiro delle truppe americane nell'agosto del 2021. «Ecco una foto, date un'occhiata a quell'aereo - ha detto -. Questo è quello che è avvenuto sotto l'amministrazione Biden».

L'uomo identificato come responsabile dell'attacco armato è infatti stato identificato come cittadino afghano.  Secondo quanto riportato in precedenza dalla CNN, il sospetto è arrivato negli Stati Uniti nel 2021 con i permessi speciali forniti dall'amministrazione di Joe Biden dopo il ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan. La richiesta ufficiale d'asilo era stata presentata nel 2024, sempre sotto l'amministrazione Biden, ma era poi stata accolta nell'aprile del 2025 dall'Amministrazione Trump. Ieri, lo ricordiamo, gli Stati Uniti hanno sospeso l'elaborazione di tutte le richieste di immigrazione provenienti da cittadini afghani. I Servizi per la Cittadinanza e l'Immigrazione degli Stati Uniti hanno affermato che la decisione è stata presa in attesa di una revisione dei «protocolli di sicurezza e controllo».

«L'atrocità» compiuta a Washington «ci ricorda che non abbiamo priorità più grande per la sicurezza nazionale che garantire il pieno controllo sulle persone che entrano e rimangono nel nostro Paese», ha detto il presidente americano parlando con i soldati americani in occasione del giorno del Ringraziamento. E ha annunciato di voler «sospendere definitivamente l'immigrazione proveniente da tutti i Paesi del Terzo Mondo». Una decisione, spiega in un post su Truth, presa per «consentire al sistema statunitense di riprendersi completamente». «Solo la migrazione inversa - conclude - può porre rimedio a questa situazione. A parte questo buon Ringraziamento a tutti, ad eccezione di coloro che odiano, rubano, uccidono e distruggono tutto ciò che l'America rappresenta: non resterete qui a lungo. Porrò fine alle milioni di ammissioni illegali di Biden ed espellerò chiunque non rappresenti un patrimonio per gli Stati Uniti, o non sia capace di amare il nostro Paese - scrive Trump -. Metterò fine a tutti i benefici e sussidi federali per i non cittadini del nostro Paese, denaturalizzerò i migranti che minano la tranquillità interna ed espellerò qualsiasi cittadino straniero che rappresenti un peso pubblico, un rischio per la sicurezza o non sia compatibile con la civiltà occidentale».

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