Stati Uniti

Prosegue il caos voli per lo shutdown: «Il traffico aereo si ridurrà quasi a zero»

Tra due settimane iniziarenno le vacanze per il Ringraziamento: «Ci saranno enormi disagi e molti americani arrabbiati»
© KEYSTONE (AP Photo/Adam Gray)
Red. Online
09.11.2025 22:45

Oltre 1'600 voli sono stati cancellati (ancora) oggi negli Stati Uniti a causa dello shutdown. Lo riporta il sito Flightaware.  La United Airlines ne ha finora annullati 600. La Delta Airlines ha dal canto suo cancellato oggi 492 voli, pari al 14%. Inoltre, il 19% dei voli della compagnia aerea è in ritardo. I clienti ricevono notifiche tramite sms, e-mail e app.

E le cose non possono che peggiorare. Il segretario ai Trasporti americano, Sean Duffy, in un'intervista alla CNN ha dichiarato che il traffico aereo negli Stati Uniti si ridurrà «quasi a zero» a causa dello shutdown. «Il traffico aereo subirà un forte rallentamento, poiché tutti vorranno viaggiare per andare a trovare le proprie famiglie» in vista delle vacanze per il Ringraziamento che inizieranno tra due settimane, ha dichiarato Duffy a Fox News.

«Vedremo pochissimi controllori del traffico aereo presentarsi al lavoro, il che significa che ci saranno pochi voli in partenza e in arrivo... Ci saranno enormi disagi e molti americani arrabbiati».

La Federal Aviation Administration (FAA), lo ricordiamo, ha ordinato la riduzione dei voli in 40 «aeroporti ad alto impatto» per alleggerire il carico di lavoro dei controllori del traffico aereo che lavorano senza stipendio. Molti dipendenti pubblici, compreso il personale aeroportuale essenziale, sono in servizio senza stipendio o in congedo forzato a casa, in attesa che si concluda lo stallo politico tra repubblicani e democratici.

Lo shutdown sta avendo conseguenze anche sui sussidi federali per l’assistenza alimentare alle famiglie in condizioni di povertà, che fanno parte del programma SNAP. Li riceve una persona su otto negli Stati Uniti, ma con lo shutdown la loro erogazione è stata limitata.

Lo shutdown – iniziato il 1. ottobre – è diventato il più lungo mai registrato, superando il precedente record stabilito tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 (35 giorni). Significa che da oltre un mese il governo federale non può spendere soldi, salvo quelli necessari a finanziare le attività essenziali, perché i Repubblicani e i Democratici non riescono a mettersi d’accordo sulla legge di bilancio.

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