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Qatar: «Il raid è terrorismo di Stato compiuto da Netanyahu»

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Qatar: «Il raid è terrorismo di Stato compiuto da Netanyahu»
Red. Online
10.09.2025 06:26
18:25
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Morti e feriti negli attacchi sullo Yemen

Almeno nove persone sono state uccise e più di 100 ferite negli attacchi israeliani contro la capitale yemenita Sanaa e la provincia di Jawf, hanno indicato i ribelli Houthi in una nota.

«Il bilancio preliminare delle vittime ha raggiunto i nove martiri e i 118 feriti, mentre la protezione civile, le ambulanze e le squadre di soccorso stanno ancora cercando i dispersi», ha scritto sulla rete sociale X il portavoce del ministero della sanità degli Houthi Anees Alasbahi.

16:46
16:46
«Israele attacca la capitale dello Yemen»

I media arabi riferiscono che l'esercito israeliano sta attaccando Sanaa, la capitale dello Yemen. La nuova aggressione arriva dopo che i ribelli Houthi hanno lanciato decine di droni nei giorni scorsi, colpendo anche l'aeroporto di Ramon, vicino a Eilat (estremo sud di Israele), domenica scorsa.

Il ministro della difesa dello Stato ebraico Israel Katz ha confermato con una nota l'attacco israeliano contro gli Houthi nello Yemen. «Avevamo promesso ulteriori attacchi, e oggi abbiamo inflitto un altro colpo doloroso all'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen», ha dichiarato.

L'esercito ha «appena colpito a Sanaa e in altre località dello Yemen, prendendo di mira campi militari presidiati da operativi Houthi, incluso l'apparato di propaganda del gruppo. Il braccio lungo dello Stato di Israele raggiungerà e colpirà il terrorismo ovunque esso si trovi e da qualunque luogo rappresenti una minaccia per i nostri cittadini».

14:53
14:53
Israele: incertezza sulla sorte dei membri di Hamas a Doha

A ventiquattro ore dall'attacco israeliano a una villetta di Doha (Qatar), dove si sarebbe tenuta una riunione di alti funzionari del movimento islamista Hamas, non ci sono ancora notizie certe sulla sorte delle persone che si trovavano all'interno e che erano l'obiettivo dell'aeronautica militare dello Stato ebraico (Iaf): una fonte israeliana ha ipotizzato che i leader di Hamas non siano stati uccisi, ma feriti. Diversi analisti internazionali sollevano dubbi.

Egitto e Turchia avevano avvertito i leader di Hamas all'estero che c'erano minacce serie alla loro incolumità: il capo delle forze armate israeliane (Idf) li aveva minacciati direttamente. Allora, se davvero si erano incontrati nella villetta a Doha, ci si interroga sul perché possano aver ignorato gli avvertimenti sui rischi.

Le bombe hanno causato gravi danni all'edificio colpito, come si vede nei video diffusi, e l'area è tuttora sotto il controllo delle forze di sicurezza del Qatar, riportano i media internazionali sul posto.

L'ottimismo di ieri delle forze di sicurezza israeliane per la riuscita dell'operazione ha lasciato il posto oggi allo scetticismo. Hamas ieri in un comunicato ufficiale ha smentito che i suoi funzionari siano rimasti uccisi, ma finora non ha fornito prove che siano vivi. Il Qatar invece ha indicato che tra le vittime c'è il figlio del capo negoziatore di Hamas.

11:45
11:45
Mosca: l'attacco di Israele a Doha viola la Carta delle Nazioni Unite

Il raid israeliano condotto ieri su Doha rappresenta «una violazione della sovranità» del Qatar e una minaccia agli sforzi in corso per arrivare a una pace in Medio Oriente. Lo si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri russo.

«La Russia considera quanto accaduto una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale di uno Stato indipendente, un passo che porta a un'ulteriore escalation e destabilizzazione della situazione in Medio Oriente», ha affermato Mosca. «Tali metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna», si legge nella comunicato.

«Simili metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna», ha aggiunto il dicastero russo. «Allo stesso tempo - ha proseguito Mosca - l'attacco missilistico al Qatar, un paese che svolge un ruolo di mediazione chiave nei colloqui indiretti tra Hamas e la leadership israeliana per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, che dura da quasi due anni, e liberare i prigionieri, non può essere percepito come altro che un'azione volta a minare gli sforzi internazionali per trovare una soluzione pacifica».

Disapprovazione arriva anche dalla Cina: Pechino ha dichiarato di «condannare fermamente» gli attacchi israeliani effettuati a Doha, capitale del Qatar, contro funzionari di Hamas. «La Cina condanna fermamente l'attacco di ieri nella capitale del Qatar e si oppone fermamente alla violazione da parte di Israele della sovranità e della sicurezza nazionale del Qatar», ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Lin Jian durante una conferenza stampa.

11:24
11:24
«Biker USA anti-islamici fra i contractor assoldati a Gaza»

Diversi membri di una banda di biker americana nota per la sua violenta propaganda anti-islamica sono stati assoldati come contractor addetti alla sicurezza nei siti di distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza gestiti dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf).

Lo ha rivelato Bbc News che ha condotto una inchiesta giornalistica sui 10 componenti dell'Infidels Motorcycle Club, composto da reduci dell'Iraq e persone con precedenti penali, che lavorano per la Ug Solutions, azienda Usa già finita sotto accusa perché i suoi contractor aprono regolarmente il fuoco contro i palestinesi alla disperata ricerca di cibo a Gaza.

«Affidare al club di motociclisti Infidels la responsabilità di distribuire aiuti umanitari a Gaza è come affidare al Ku Klux Klan la distribuzione di aiuti umanitari in Sudan. Non ha alcun senso», ha detto alla Bbc Edward Ahmed Mitchell, vicedirettore del Council on American-Islamic Relations (Cair), una delle principali organizzazioni per i diritti civili dei musulmani negli Stati Uniti.

La banda degli Infidels è stata fondata nel 2006 da reduci della guerra in Iraq e i suoi membri si considerano come 'moderni crociati', con tanto di croce disegnata sui loro giubbotti. Ug Solutions ha difeso le «qualifiche» dei suoi dipendenti, affermando di non escludere le persone in base a «hobby personali o affiliazioni non correlate alle prestazioni lavorative».

06:31
06:31
Global Sumud Flotilla: «Un'altra imbarcazione, la Alma, colpita da un drone, non ci sono feriti»

«Nonostante l'attacco di ieri sera a una delle nostre imbarcazioni, la Global Sumud Flotilla (Gsf) rimane risoluta e imperterrita. Ci stiamo preparando a partire da Tunisi, in attesa degli ultimi controlli meccanici, delle valutazioni meteorologiche e della preparazione dei partecipanti». Lo afferma la stessa Gsf in un comunicato pubblicato sui suoi canali web. «L'aggressione che abbiamo subito non può in alcun modo essere paragonata agli orrori quotidiani che i palestinesi affrontano sotto la brutale occupazione, i bombardamenti e il blocco imposto da Israele», continua la nota. «Partiamo per questa missione. Nessun atto di aggressione ci fermerà. Nei prossimi giorni la flottiglia sarà unita in mare nella nostra missione per rompere l'assedio, porre fine al genocidio e stare al fianco del popolo palestinese nella sua giusta lotta per la libertà», dichiara Saif Abukeshek del membro comitato direttivo Gsf.

La Global Sumud Flotilla afferma che un'altra sua imbarcazione è stata vittima di un sospetto attacco con drone. Non ci sono vittime o feriti, viene specificato.

«La Global Sumud Flotilla (Gsf) conferma che il 9 settembre un'altra imbarcazione della nostra flotta - la 'Alma' - è stata attaccata da un drone mentre era attraccata in acque tunisine», si legge in un comunicato dalla Gsf sui suoi canali social. «L'imbarcazione, battente bandiera britannica - continua la nota -, ha subito danni da incendio sul ponte superiore. L'incendio è stato successivamente spento e tutti i passeggeri e l'equipaggio sono al sicuro. È attualmente in corso un'indagine e, non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, saranno pubblicate immediatamente». «Questo è il secondo attacco di questo tipo in due giorni. Questi ripetuti attacchi si verificano durante l'intensificarsi dell'aggressione israeliana contro i palestinesi a Gaza e sono un tentativo orchestrato per distrarre e far deragliare la nostra missione. La Global Sumud Flotilla continua imperterrita. Il nostro viaggio pacifico per rompere l'assedio illegale di Israele su Gaza e dimostrare incrollabile solidarietà con il suo popolo - conclude il comunicato - prosegue con determinazione e risolutezza».

06:28
06:28
Il punto alle 06.00

«L'attacco israeliano» di ieri «sul territorio del Qatar non può che essere considerato un atto di terrorismo di Stato compiuto personalmente» dal primo ministro Benjamin «Netanyahu nell'ambito della sua politica e dei continui tentativi di minare la sicurezza e la stabilità della regione», ha detto il premier e ministro degli Esteri qatariota Mohammed bin Abdulrahman Al Thani citato dai media internazionali. «Per quanto riguarda la difesa aerea, sfortunatamente il nemico israeliano ha utilizzato armi che non sono state rilevate» dai nostri radar, ha aggiunto Al Thani ieri sera in una conferenza stampa a Doha specificando che gli Stati Uniti hanno informato le autorità qatariote dell'attacco missilistico «dieci minuti dopo» il raid su Doha.

In una rara risposta pubblica al suo alleato Benjamin Netanyahu, il presidente americano Donald Trump ha criticato l'attacco israeliano in Qatar che potrebbe vanificare i suoi piani diplomatici nella regione. «Non sono entusiasta» e «sono molto turbato», ha dichiarato il tycoon durante un breve scambio con la stampa prima di recarsi a cena in un ristorante vicino alla Casa Bianca. «No», ha risposto poi scuotendo la testa quando un giornalista gli ha chiesto se Israele gli avesse dato preavviso del raid. E ha promesso di rilasciare una «dichiarazione completa» mercoledì (oggi).

«I negoziati non credo che possano essere sostenibili dopo quanto visto» ieri, ha affermato il premier e ministro degli Esteri qatarino Mohammed bin Abdulrahman Al Thani citato dai media internazionali. «Abbiamo compiuto ogni sforzo per garantire il successo dei negoziati su Gaza. Abbiamo fatto tutto il possibile per fermare l'aggressione contro Gaza. Per quanto riguarda i negoziati in corso, non credo che possano essere sostenibili dopo quanto visto oggi», ha dichiarato Al Thani in conferenza stampa a Doha definendo un tradimento l'attacco al Qatar, che svolge il ruolo di mediatore nei colloqui tra Israele e Hamas.

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU terrà una riunione di emergenza oggi sugli attacchi di Israele in Qatar. Lo riferiscono fonti diplomatiche alla France Presse. La Missione permanente della Corea del Sud, che detiene la presidenza del Consiglio di sicurezza ONU a settembre, conferma la riunione «il cui punto all'ordine del giorno è 'La situazione in Medio Oriente' ed che è prevista per le 15» ora di New York (le 21 in Svizzera), ha comunicato la missione ai giornalisti sul posto. Fonti diplomatiche aggiungono che la riunione d'urgenza è stata richiesta da Algeria, Pakistan e Somalia.