Stati Uniti

Texas, la contea di Kerr non ha usato l’allerta generale: perché?

Una ricostruzione del Washington Post inchioda le autorità locali: nonostante l’avviso a livello federale, non è stato inviato alcun allarme a tutti i cellulari
©Eli Hartman
Red. Online
12.07.2025 09:00

«L’allerta meteorologica è solo il punto di partenza di ogni sistema di allertamento». Alcuni giorni fa, Marco Gaia – responsabile del servizio di previsione meteorologica a livello nazionale per MeteoSvizzera – era intervenuto sul Corriere del Ticino per commentare le prime, forti critiche legate ai sistema d’allerta attivi (o meglio non attivi) in Texas, Stato americano travolto da una pesante alluvione.

Ora, è emerso che il Texas disponeva della tecnologia necessaria per allertare i cittadini. Tuttavia, le autorità non l’hanno utilizzata. Perché? Riavvolgiamo il nastro: secondo un’indagine del Washington Post, la contea di Kerr aveva la possibilità di – leggiamo – «trasformare» ogni cellulare presente nella valle del fiume Guadalupe, teatro del disastro, un allarme. Le autorità, come detto, non hanno però agito. Né prima delle forti piogge né, tantomeno, alle prime luci dell’alba del 4 luglio, quando il fiume aveva raggiunto livelli record allagando abitazioni e campeggi.

Secondo quanto ricostruito dal Post, i funzionari della contea di Kerr quella mattina si sono limitati a inviare avvisi tramite SMS a chi si era già registrato per riceverli. Poco, troppo poco. Soprattutto considerando che, quella notte, i meteorologi federali avevano avvertito del peggioramento delle condizioni meteo e del rischio, concreto, di una catastrofe. Lo strumento più potente, quello in grado di raggiungere ogni cellulare, non è stato attivato. Di nuovo: perché? Lo stesso strumento, paradossalmente, era stato usato in precedenza per avvertire di potenziali inondazioni.

Il Servizio meteorologico nazionale, dal canto suo, a partire dalle 1.14 del mattino del 4 luglio aveva inviato i propri avvisi. La contea, per contro, non ha ripreso l’allarme. Gli avvisi «a tutti i fuochi» costringono gli smartphone a vibrare. I telefoni emettono altresì un tono unico, stridente. A livello locale, come nella contea di Kerr, questi avvisi possono essere personalizzati rispetto a quelli emessi dall’autorità federale.

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