Naufragio sul lago Maggiore, lo skipper patteggia 4 anni di carcere

Claudio Carminati, lo skipper della barca affondata il 28 maggio 2023 nelle acque del lago Maggiore, ha patteggiato una pena a quattro anni di carcere davanti alla gup di Busto Arsizio per le accuse di naufragio colposo e omicidio colposo, dopo che procura e difesa hanno trovato un accordo. La decisione – anticipata dall’AGI – è arrivata a poche settimane dalla chiusura delle indagini.
Il naufragio, come detto, risale a un anno fa. A suo tempo, fece parecchio discutere. Non solo perché morirono quattro persone, ma perché a bordo c'erano, fra gli altri, una ventina di agenti dei servizi segreti italiani e israeliani. Tra le vittime Anya Bozhkova, 50 anni, di origine russa, moglie di Claudio Carminati. Le altre furono Claudio Alonzi, 62 anni, Tiziana Barnobi, 53, e Shimoni Erez, 54, israeliano. Alonzi e Barnobi appartenevano ai servizi segreti italiani, Erez era un ex del Mossad e quel giorno la barca era stata noleggiata per festeggiare il suo compleanno. A bordo del Gooduria – questo il nome dato all'imbacarzione, o Good...uria – c'erano ventuno 007, oltre a Bozhkova e Carminati, il quale ha sempre sostenuto di non sapere che i passeggeri dell'imbarcazione erano agenti segreti. Interrogati dagli inquirenti i 19 sopravvissuti misero a verbale di essere funzionari della Presidenza del Consiglio e facenti parte di una delegazione governativa israeliana. Gli italiani stavano svolgendo «una delicata attività operativa con servizi collegati esteri», si legge nelle targhe commemorative a loro dedicate nella sede romana del Dis, l'agenzia che coordina i servizi informativi italiani.
Nell'incidente, quella che è stata rinominata «la barca delle spie» si inabissò per 16 metri, mentre sul Lago Maggore si scatenava un fenomeno chiamato «downburst». Una forte raffica d'aria discendente, che si abbatte al suolo in maniera potente, raggiungendo inaspettatamente – e talvolta superando – i 100 chilometri orari. Una condizione atmosferica particolare che, unita a un serie di altri errori, portarono alla tragedia. Il 16 maggio scorso, poco dopo la chiusura delle indagini, lo skipper Carminati aveva detto: «Avrei dovuto morire io al posto loro».
Col patteggiamento la pena è stata ridotta di un terzo, come prevede il rito. Lo skipper, dopo avere perso casa e lavoro, è stato sostenuto e aiutato dagli amici. «Negli ultimi tempi vive in un campeggio sul fiume Ticino».
L'allerta meteo, le modifiche alla struttura dell'imbarcazione, il fatto che a bordo ci fossero più passeggeri rispetto al dato limite, sono state elencate tutte come cause del disastro. Il 28 maggio 2023 era stata diramata un'allerta meteo da diverse ore. Ci fu, insomma, una sottovalutazione degli eventi. Quantomeno dei possibili rischi. Al downburst si sommarono le modifiche strutturali che aveva subito la Good...uria, a cominciare dal grande telone che copriva una parte importante dello scafo e che, nei momenti più concitati della tempesta, avrebbe causato un effetto vela provocando il ribaltamento dell'imbarcazione. Allo scafo, inoltre, erano stati aggiunti dei cassoni: pensati per aumentare la stabilità, in realtà sortirono l'effetto contrario. Rendendo il battello ancora più pericoloso.