Iran

Nika Shakarami scompare durante le proteste: la famiglia ritrova il corpo 10 giorni dopo

Gli zii della 16.enne sarebbero stati costretti a rilasciare dichiarazioni false in televisione dopo minacce di morte
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Ats
06.10.2022 18:21

Gli zii di Nika Shakarami, l'adolescente morta in circostanze non chiare durante le proteste per Mahsa Amini in Iran, sono stati costretti a rilasciare dichiarazioni false in televisione dopo minacce di morte. Lo ha fatto sapere una fonte vicina alla famiglia della ragazza a Bbc Persian.

La zia di Nika, Atash, è stata forzata ad affermare in tv che la nipote «è morta perché è caduta da un edificio», mentre lo zio ha criticato le dimostrazioni durante una trasmissione televisiva, ma mentre parla si sente una voce dall'esterno sussurrargli «Dillo!» e poi insultarlo.

Secondo la fonte, entrambi gli zii erano stati arrestati dopo avere parlato con i media della morte della nipote e le dichiarazioni false che sono stati costretti a pronunciare in televisione sono state registrate prima che venissero rilasciati.

Prima di essere arrestata, la zia di Nika aveva dichiarato alla Bbc Persian che le Guardie della rivoluzione le avevano detto di avere tenuto la nipote in custodia per 5 giorni per poi consegnarla alle autorità carcerarie. Secondo un funzionario della magistratura, Mohammad Shahriari, la morte della ragazza non ha nulla a che vedere con le proteste perché durante l'autopsia sono state rilevate fratture di vario tipo che «indicano come la persona sia stata lanciata dall'alto». Al contrario, un certificato emesso da un cimitero ottenuto dalla Bbc Persian dichiara che Nika è morta in seguito a «ferite multiple causate da percosse con un oggetto duro».

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