Non solo New York: tutte le vittorie dei democratici nel martedì elettorale

Il martedì elettorale ha sorriso ai Democratici non soltanto a New York, dove Zohran Mamdani è diventato sindaco superando la maggioranza assoluta dei votanti, ma anche in altri Stati. Gli oppositori di Donald Trump hanno vinto tutte le contese più importanti, a partire da quelle per la poltrona di governatore in Virginia e New Jersey. Un’onda blu, in parte attesa, in parte superiore alle stesse speranze dem.
Lo stesso Trump ha ammesso: «Non ci si aspettava una vittoria, erano aree molto democratiche. Ma non credo che sia stato un bene per i repubblicani. Non sono sicuro che sia stato un bene per nessuno. Abbiamo imparato molto. Ne parleremo».
Governatori e sindaci
Abigail Spanberger sarà la prima donna a guidare lo Stato della Virginia. Con il 57,5% dei voti, ha distanziato di 15 punti la vicegovernatrice uscente Winsome Earle-Sears. Senza storia anche la corsa alla poltrona di vice, vinta dalla dem Ghazala Hashmi con oltre il 55% dei voti contro il 44% del repubblicano John Reid. In Virginia era molto atteso pure il risultato per l’elezione del procuratore generale: l’uscente Jason Miyares, repubblicano, ha ottenuto il 46,5% dei voti, perdendo nettamente contro il democratico Jay Jones, che ha superato il 53%.
In New Jersey, la democratica Mikie Sherrill, attualmente deputata alla Camera bassa degli Stati Uniti, ha superato il 56% delle preferenze e ha travolto il repubblicano Jack Ciattarelli, il quale si candidava per la terza volta alla poltrona di governatore.
In Georgia, il sindaco uscente della capitale Atlanta, il democratico André Dickens, è stato confermato con l’86,1% dei voti, un autentico plebiscito. Nel 2021, Dickens era diventato sindaco dopo un ballottaggio con Felicia Moore.
Detroit, capitale del Michigan e dell’industria automobilistica americana, avrà per la prima volta una sindaca donna: è la democratica Mary Sheffield, 37 anni, eletta con oltre il 77% nel voto che la vedeva opposta a Solomon Kinloch, 52 anni, pastore evangelico della Triumph Church.
A Minneapolis, in Minnesota, il sindaco dem in carica Jacob Frey non è riuscito a superare il 50% dei voti al primo turno e dovrà quindi affrontare il ballottaggio con un altro candidato del suo stesso partito, Omar Fateh, esponente della sinistra interna e senatore dello Stato, premiato dal 31,6% degli elettori.
Nella capitale dell’Ohio, Cincinnati, il sindaco democratico uscente Aftab Pureval ha stravinto le elezioni battendo con il 78,2% dei voti Cory Bowman, fratellastro del vicepresidente JD Vance, fermo al 21,8%. Percentuali ancora maggiori ha ottenuto a Pittsburgh, in Pennsylvania, un altro democratico, Corey O’Connor, che dopo aver spodestato il sindaco in carica Ed Gainey alle primarie ha stracciato lo sfidante repubblicano Tony Moreno conquistando l’87,5% delle preferenze.
In Pennsylvania era molto atteso anche l’esito del voto di conferma del mandato decennale del giudice della Corte suprema statale, il democratico Kevin Dougherty. Il risultato è stato nettissimo: 61,5% di sì e 38,5% di no.
Infine, così come segnalato dall’Associated Press, due dem della Georgia hanno strappato ai repubblicani i seggi nella Commissione per i servizi pubblici dello Stato: si tratta delle prime vittorie non federali per un democratico in quasi due decenni in Georgia. I democratici hanno anche conquistato un paio di seggi al Senato del Mississippi, rompendo la supermaggioranza repubblicana in uno Stato profondamente rosso.


