Australia

«Offriamo la cittadinanza australiana all'eroe di Sydney»

Il primo ministro australiano Anthony Albanese intende ringraziare così il francese Damien Guerrot, l'uomo che ha cercato di fermare l'accoltellatore del centro commerciale – Il suo visto di lavoro per il Paese oceanico sta infatti per scadere
Red. Online
16.04.2024 14:40

Lo si vede in piedi, in cima a una rampa di scale mobili che, con in mano un paletto, minaccia un uomo che si trova qualche gradino più in basso: soprannominato «l'uomo con il palo», il primo ministro australiano Anthony Albanese gli ha offerto la cittadinanza. Di cosa stiamo parlando? Facciamo un passo indietro.

Sabato scorso, 13 aprile, un uomo con un coltello ha aggredito diverse persone al centro commerciale Westfield Bondi Junction di Sydney prima di essere ucciso da un'agente di polizia. Il bilancio finale parla di sette morti, incluso l'aggressore, e di diversi feriti, otto dei quali sono stati trasportati in ospedale secondo quanto riferito dal servizio ambulanze della città australiana.

Inutile dire che quelli vissuti dai frequentatori del centro commerciale prima che l'assalitore venisse neutralizzato sono stati momenti di grande apprensione. Testimoni oculari hanno riferito che sul posto si è scatenato il panico con gli acquirenti che correvano per mettersi in salvo e la polizia che cercava di mettere in sicurezza l'area. Autore del folle gesto un 40.enne affetto da disturbi mentali e già noto alle forze dell'ordine. A neutralizzarlo, appunto, è stata un'agente di polizia che è stata pubblicamente elogiata dal primo ministro australiano Anthony Albanese. «È certamente un'eroina» ha detto. «Non c'è dubbio che con la sua azione abbia salvato delle vite».

Gli elogi del primo ministro australiano non si fermano però qui. In quei momenti concitati in cui la maggior parte delle persone scappava per salvarsi la vita, un cittadino francese, Damien Guerrot, ha deciso di affrontare il killer. Ed eccoci che torniamo all'immagine con cui abbiamo aperto il nostro articolo: munito di un paletto, in cima a una rampa di scale mobili, «l'uomo con il palo» cerca di respingere l'aggressore che sta venendo verso di lui. Riferendosi a Guerrot, il cui visto di lavoro in Australia sta per scadere, Albanese ha detto in dichiarazioni riportate dal Blick che «è il benvenuto e che può restare nel Paese per tutto il tempo che vuole». «Accoglieremmo volentieri Damien come cittadino australiano nonostante ciò sarebbe sicuramente una perdita per la Francia», ha aggiunto.

Abanese ha quindi osservato come il gesto di Guerrot «la dica lunga sulla natura umana. È ammirevole che una persona che non è di nazionalità australiana si sia coraggiosamente piazzata in cima alla rampa delle scale per impedire che l'aggressore potesse giungere su un altro piano del centro commerciale per continuare la propria carneficina».

Da parte sua, Damien Guerrot ha detto a Channel 7 News: «Non ho mai avuto paura, l'adrenalina ha avuto il sopravvento quando mi sono accorto che l'assalitore stava venendo verso di me. In quel momento non ho riflettuto, ho semplicemente agito. Il killer aveva uno sguardo assente». Egli ha quindi sottolineato come la vera eroina è stata la poliziotta che ha neutralizzato l'uomo.

Non solo Guerrot

Damien Guerrot non è comunque l'unico a essersi opposto al killer: assieme a lui è infatti intervenuto anche un altro cittadino francese, Silas Despreaux, e un passante. «Avevo paura, ma non potevo restare lì con le mani in mano e non fare niente» ha spiegato Despreaux a Channel 7 News. 

Il gesto dei due cittadini francesi non è passato inosservato nemmeno in Francia: ad esprimersi, in effetti, è stato anche il presidente francese Emmanuel Macron che in un post su X ha scritto: «Due nostri compatrioti si sono comportati da veri eroi. Grande fierezza e riconoscenza». Il presidente francese ha inoltre espresso le condoglianze agli australiano colpiti dall'attacco.

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