Roger Federer «motivatore» degli atleti svizzeri in vista di Parigi 2024

«Il nostro obiettivo era mostrare agli atleti cosa aspettarsi a Parigi. Ma, soprattutto, volevamo ispirarli e dare loro una motivazione in più per la fase decisiva della qualificazione olimpica che li attende». Sono le parole che Ralph Stöckli, capomissione di Swiss Olympic, ha pronunciato al termine dell'incontro olimpico 2023 che si è tenuto a Sursee (LU). L'evento, in linea con lo slogan della Missione svizzera per Parigi 2024 – «United4Excellence» – è stato occasione di numerosi incontri e discussioni tra i diversi sport. Ma ci sono stati pure due «super ospiti speciali»: Roger Federer e l'astrofisico Thomas Zurbuchen, uno degli scienziati svizzeri più influenti della ricerca spaziale.
Swiss Olympic ha invitato più di 100 atleti svizzeri a prepararsi per le Olimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all'11 agosto 2024. E per «imparare dai migliori». Roger Federer si è rivolto all'attuale generazione di atleti svelando «i fattori decisivi per una carriera di successo». Ha pure parlato dei suoi Giochi Olimpici. «Anche se ho dormito fuori durante le mie ultime apparizioni, ho sempre trascorso uno o due giorni nel Villaggio Olimpico – ha raccontato –. Incontrare atleti di Paesi e sport molto diversi è indimenticabile. Quindi – è stata l'esortazione –, abbandonatevi a questi incontri e godeteveli».
Dopo il suo intervento, la superstar svizzera è rimasta all'evento, chiacchierando fino a sera con gli atleti e posando per numerosi selfie. La presenza del «tennista in pensione» è stata una sorpresa. Come prepararsi al meglio prima del grande evento della prossima estate, se non con un tale motivatore?
Thomas Zurbuchen, che ha lavorato come direttore delle missioni scientifiche per la NASA e da quest'anno dirige il Dipartimento Space dell’ETH, ha utilizzato la missione su Marte 2021 «Perseverance», da lui diretta, per presentare gli elementi che contano se si vuole avere successo. «Agli atleti ha trasmesso una lezione importante – si legge nella nota di Swiss Olympic –: "Ho sempre visualizzato il grande giorno in anticipo e ho anche pensato a come avrei reagito in caso di fallimento. In questo modo sono riuscito a concentrarmi sul successo"».