Il caso

Sempre uccel di bosco i rapinatori

Gli inquirenti sono tuttora sulle tracce degli autori dei furti commessi a Locarno e a Cadenazzo in altrettanti distributori di benzina - C'è un collegamento? Non è da escludere, ma pare poco probabile
Inquirenti al lavoro, ieri, a Cadenazzo. © Rescue Media
Alan Del Don
21.12.2025 17:31

E se non fosse una (maledetta) coincidenza? Difficile rispondere. Due rapine ad altrettanti distributori di benzina nello spazio di cinque ore e mezza, quelle perpetrate ieri, a meno di venti chilometri di distanza. Dapprima a Locarno, poco dopo le 5.30. E in seguito a Cadenazzo, verso le 11. I malviventi, che hanno agito a volto coperto, sono sempre uccel di bosco, come ci è appena stato confermato dal Servizio comunicazione, media e prevenzione della Polizia cantonale, nonostante il dispositivo di ricerca messo in piedi dagli inquirenti.

Che spavento per le commesse

La PolCa non esclude un collegamento fra i crimini, anche se sulla base dei primi rilievi effettuati dalla Scientifica appare poco probabile. Sotto choc, naturalmente, le commesse. Alla prima sono state legate mani e piedi con del nastro adesivo, ma fortunatamente se l’è cavata solo con un grosso spavento. Mentre alla seconda è andata peggio, visto che è stata minacciata con un oggetto contundente e fra lei e l’Arsenio Lupin di turno vi è stata una breve colluttazione che le ha provocato delle ferite leggere.

In fuga sul monopattino

«È stato un grande spavento. Per fortuna è andato tutto bene. Siamo vicini alla nostra collega», ci hanno raccontato dal Socar-Migrolino di via Rinaldo Simen a Locarno, come abbiamo riferito ieri mattina su cdt.ch. La commessa, colta di sorpresa dal ladro quando il distributore di benzina era ancora chiuso (meno di un migliaio di franchi il «bottino»), è stata subito sentita dagli inquirenti.

Il sistema di videosorveglianza

La sua testimonianza, i rilievi della Scientifica e le riprese del sistema di videosorveglianza esterno ed interno saranno di aiuto agli inquirenti per risalire all’autore. Lo stesso vale per la rapina all’ECSA Energy di via San Gottardo a Cadenazzo, lungo la strada cantonale. Il malvivente prima di fuggire a bordo di un monopattino elettrico ha minacciato una persona all’esterno del benzinaio che ha cercato di intervenire per fermarlo. La Polizia cantonale rinnova l’invito a chi avesse visto qualcosa, in entrambi i casi, a telefonare al numero 0848/25.55.55.

Correlati