Bodycam per la Polizia dei trasporti: il 90% degli agenti è soddisfatto

Da settembre 2024 la Polizia dei trasporti è dotata di bodycam in tutta la Svizzera. «Smorzare i conflitti e migliorare la sicurezza di viaggiatore e personale dei trasporti pubblici», lo scopo dichiarato. Dopo circa un anno, il bilancio per le FFS è positivo: «Le bodycam si sono dimostrate utili per allentare situazioni conflittuali e acquisire prove». Già nel mese di maggio, dopo sei mesi dall'introduzione, il bilancio intermedio dimostrava che la frequenza di «vie di fatto» nei confronti di agenti di polizia era diminuita del 25% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. «Con quasi due terzi delle persone fermate, il solo annuncio della registrazione ha contribuito ad allentare la tensione», veniva fatto sapere.
Ogni giorno, fanno sapere le FFS, si fa leva su una combinazione di prevenzione, presenza, de-escalation dei conflitti e tecnologia. E «le bodycam si sono dimostrate utili come deterrente in situazioni conflittuali e per la raccolta di prove».
Il bilancio dopo 12 mesi
Il numero di vie di fatto nei confronti di agenti di polizia è diminuito notevolmente, riducendosi dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «Anche se la diminuzione appare meno accentuata rispetto ai rilevamenti dei primi sei mesi, si tratta in realtà di un ottimo risultato: in estate, verosimilmente nel quadro dei numerosi eventi che hanno avuto luogo, si è registrato un aumento degli attacchi e delle minacce nei confronti degli agenti della Polizia dei trasporti».
La bodycam è stata attiva in 687 occasioni. Le riprese sono state utilizzate come prova in 202 casi, in 32 dei quali sono state consegnate alle autorità di perseguimento penale. Le riprese sono state interrotte 485 volte, poiché in molti casi la situazione si è calmata dopo l’attivazione della bodycam. Con quasi la metà delle persone fermate, il semplice annuncio dell’avvio della registrazione ha determinato un’attenuazione della situazione conflittuale.
Sulla base dell’esperienza acquisita, circa il 90% degli agenti di polizia ritiene che le bodycam siano un’utile risorsa.
Il test nell’assistenza clienti
Alla luce di ciò, le FFS vorrebbero testare l’impiego delle bodycam su base volontaria anche per gli assistenti clienti. L’obiettivo di un progetto pilota sarebbe quello di «acquisire esperienze su come le bodycam possano contribuire alla sicurezza del personale assistenza clienti». Per concretizzare il progetto, occorre prima chiarire alcune questioni legali e in materia di protezione dei dati ancora in sospeso.
Le altre misure
Oltre alle bodycam per la Polizia dei trasporti, le FFS hanno adottato ulteriori misure volte ad aumentare la sicurezza della clientela e del personale. La Polizia dei trasporti e Transsicura hanno rafforzato la sorveglianza sui treni, in particolare dopo le 22.00 o sui collegamenti a rischio elevato. Dopo le 22.00 e su determinati treni, nel traffico a lunga percorrenza è sempre previsto l’accompagnamento con due assistenti clienti. Il personale a contatto con la clientela riceve una formazione completa in materia di de-escalation. Viene potenziata la videosorveglianza sui treni e nelle stazioni.
Il 29 ottobre 2025 il Consiglio federale ha deciso di rafforzare la sicurezza sui treni con un piano di provvedimenti. «Le FFS accolgono con favore l’intenzione del Consiglio federale di contribuire all’aumento della sicurezza anche attraverso modifiche legislative».



