Global Sumud Flotilla: i 10 svizzeri ancora detenuti in Israele «stanno bene, nonostante le circostanze»

Un team dell'Ambasciata svizzera a Tel Aviv si è recato questa mattina al centro di detenzione di Ktzi'ot, nel sud di Israele, per fornire protezione consolare a coloro che hanno partecipato alla missione della Global Sumud Flotilla.
Lo fa sapere il Dipartimento federale degli affari esteri, spiegando di aver nuovamente incontrato e parlato con i 10 cittadini svizzeri ancora detenuti. Stando al DFAE, tutti godono di una salute «relativamente buona, date le circostanze». Tra loro c'è pure l'ex sindaco di Ginevra, Rémy Pagani.
Il DFAE aggiunge inoltre che resterà in contatto con le autorità israeliane e con gli avvocati dei detenuti, i quali terranno aggiornate le famiglie dei 10 svizzeri. Il DFAE si impegna infine a garantire che i cittadini fermati in Israele possano tornare in Svizzera il più rapidamente possibile.
Quest'oggi verso le 13.45 è atteso all'aeroporto di Ginevra il volo di rientro di 9 cittadini elvetici, tra cui i ticinesi Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, già rilasciati dalla autorità dello Stato ebraico. Gli svizzeri sono partiti questa mattina da Istanbul, in Turchia, dover erano giunti ieri con un volo operato da Turkish Airlines proveniente da Eilat, in Israele. Tramite una nota, l'associazione Waves of Freedom ha ribadito di voler continuare a lottare «con tutte le nostre forze per il rilascio di tutti gli altri detenuti».