Lufthansa «ristruttura» l'azienda, per alcuni Swiss perde di «svizzeritudine»

Swiss rimarrà una compagnia aerea indipendente con il proprio marchio e gestione a Zurigo: lo ha affermato il CEO della compagnia di bandiera, Jens Fehlinger, difendendo in un'intervista pubblicata oggi dal Sonntagsblick il piano di trasferimento di alcune funzioni all’interno del gruppo Lufthansa che per alcuni si traduce nella perdita di «svizzeritudine» da parte di Swiss la quale, in quanto controllata di Lufthansa, è coinvolta nella razionalizzazione a livello di gruppo. Ad esempio, attività come i sistemi IT e la pianificazione delle rotte saranno trasferite a Francoforte per sfruttare sinergie e aumentare l'efficienza, ha spiegato Fehlinger.
Era chiaro già da tempo che il Gruppo Lufthansa intendesse uniformare ulteriormente le proprie strutture. Da mesi è in corso un progetto in tal senso. Le strutture interne dovranno essere standardizzate, riporta Aerotelegraph. Il carattere individuale dei singoli marchi sarà preservato. «In futuro faremo in modo che la diversità di cui andiamo fieri continui a esistere», ha dichiarato questa settimana il CEO Carsten Spohr. Tuttavia, «i processi che il cliente non vede, che non ci fanno risparmiare denaro, che non sono necessari dal punto di vista giuridico, saranno sempre più uniformati dietro le quinte».
Il gruppo tedesco ha reso noti i dettagli su come intende integrare meglio Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines a partire dal 1. gennaio 2026. Le compagnie rimarranno indipendenti per quanto riguarda i prodotti di bordo, il catering, le lounge nei mercati nazionali e i servizi. Anche la gestione e le operazioni di volo rimarranno di competenza delle singole controllate.
Nei settori «non visibili agli ospiti», invece, Lufthansa Group punterà su una maggiore integrazione. Ne sono un esempio il programma fedeltà Miles & More e l'app per i clienti sviluppata a livello di gruppo, il cui design e le cui offerte continueranno a essere personalizzati in base ai marchi. La novità è che la gestione della rete di tutte le compagnie aeree hub per le tratte a corto e medio raggio sarà controllata a livello di gruppo. Per le tratte a lungo raggio questo avviene già da anni.
In futuro, la collaborazione all'interno del Gruppo Lufthansa sarà gestita da quattro cosiddetti Group Function Board. Questi esistono nei settori della gestione degli hub, della tecnologia, delle risorse umane e delle finanze. I comitati sono composti da compagnie aeree e dal gruppo, sotto la presidenza del rispettivo membro del consiglio di amministrazione responsabile. Anche l'organizzazione digitale sarà raggruppata all'interno del Gruppo Lufthansa. Inoltre, il «Digital Hangar» e l'Innovation & Tech Factory saranno riuniti in un unico ruolo centrale.
Sul possibile impatto occupazionale, il CEO di Swiss Jens Fehlinger non si è sbilanciato: «Sarebbe ingenuo escludere riduzioni di personale. Ma questo non è il nostro obiettivo ed è sempre l'ultima misura da adottare». Fehlinger ha aggiunto che vi è la possibilità che alcuni posti di lavoro vengano trasferiti da Zurigo a Francoforte.
Riguardo al suo recente viaggio negli Stati Uniti, Fehlinger ha precisato che si è trattato di incontri con rappresentanti dell'industria e dell'economia. Per il gruppo Lufthansa, è fondamentale che l'economia svizzera funzioni: «Abbiamo bisogno di un'economia sana e funzionante da collegare al resto del mondo». In questo contesto, secondo Fehlinger, il gruppo sta valutando la possibilità di importare in futuro aerei Boeing attraverso la Svizzera.