Treno notturno per Malmö, quanto costerà ai contribuenti?

«Dal 15 aprile 2026, le FFS offriranno, insieme a RDC Deutschland, un nuovo collegamento notturno Basilea–Copenaghen–Malmö». Con queste parole, il 30 ottobre, le Ferrovie federali svizzere annunciavano il nuovo EuroNight verso la Svezia. Con una precisazione: «I treni notturni sono molto apprezzati dai viaggiatori. Tuttavia, a causa dei costi elevati legati al materiale rotabile, alle tasse per l’utilizzo delle tracce e al personale, non sono redditizi. Per l’introduzione e l’esercizio di questo treno sarà quindi necessario anche il sostegno finanziario della Confederazione, nel 2026 e negli anni successivi».
Nel mese di luglio, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) spiegava di avere deciso di finanziare già quest’anno i lavori preparatori per la tratta Basilea-Copenaghen-Malmö per 1,2 milioni di franchi, «in seguito a diverse richieste delle FFS». E aggiungeva: «La promozione di questo nuovo treno notturno rimane una priorità anche per i prossimi anni nell’ambito del sovvenzionamento di collegamenti ferroviari internazionali: per questo nuovo collegamento notturno l’UFT mette a disposizione, in totale, circa 47 milioni fino al 2030» (1,2 nel 2025, 8,9 nel 2026, 10 nel 2027, 9,6 nel 2028, 9,1 nel 2029 e 8,3 nel 2030). Budget che devono essere approvati dal Parlamento. «In caso contrario», specificano le FFS, «il treno notturno non potrà circolare e informeremmo tempestivamente la clientela con il rimborso dei biglietti già prenotati». La vendita dei biglietti per l’EuroNight da Basilea FFS a Copenaghen e Malmö è infatti iniziata il 4 novembre (sull’app Mobile FFS, su FFS.ch e presso i Centri viaggiatori FFS).
Ma il viaggio notturno verso Malmö rischia di fermarsi ancora prima di partire. Il Tages-Anzeiger ha raccolto alcune voci tra i partiti. «Personalmente, esprimerò un voto contrario in Parlamento», afferma il presidente del Centro Philipp Matthias Bregy. In linea di principio, non ha nulla contro i contributi per i treni notturni verso le metropoli europee, che altrimenti sarebbero raggiunte da molte persone in aereo. Nel caso di Malmö, tuttavia, «spese così elevate» da parte del Governo federale non hanno senso. Non c'è nemmeno un volo diretto, tanto è bassa la domanda. «Questo è un divertimento costoso in tempi in cui si risparmia sul trasporto passeggeri regionale».
«L'anno prossimo la Confederazione sovvenzionerà ogni viaggio con circa 45.000 franchi e ogni singolo biglietto con oltre 100 franchi. Se per un viaggio fossero occupati solo 200 (dei 350) posti, la quota federale salirebbe a oltre 200 franchi a persona», evidenzia il Tages-Anzeiger.
In seguito a quanto deciso da Consiglio federale e Parlamento, ogni anno dal 2025 al 2030 saranno disponibili 10 milioni di franchi per la promozione del trasporto internazionale di viaggiatori e, in primo luogo, dei collegamenti notturni. Nel 2026, di questi 10 milioni ben 8,9 sarebbero destinati al collegamento per Malmö. A partire la prossima settimana, le Commissioni delle finanze del Nazionale e degli Stati inizieranno le discussioni sul budget. «È del tutto possibile che non trovino appoggio», scrive ancora il Tages-Anzeiger, «perché non c'è resistenza solo da parte del Centro». Secondo il consigliere nazionale PLR Christian Wasserfallen, «non è compito dello Stato sovvenzionare le destinazioni di vacanza con milioni» e Malmö non è di certo una meta frequente per uomini d'affari. «Le sovvenzioni per la linea ferroviaria notturna per Malmö sono sproporzionate», afferma il consigliere nazionale Christian Imark (UDC). Di diverso parere la consigliera nazionale del PS Ursula Zybach, la quale si concentra sull'effetto importante nel raggiungimento degli obiettivi di protezione del clima.

