Abusi sulla figlia: madre e patrigno condannati

Sì, il patrigno ha abusato sessualmente della vittima, all’epoca dei fatti appena dodicenne, che riteneva essere sua figlia a tutti gli effetti. E sì, ha intimato alla ragazza di non dire nulla di quanto accaduto incutendole timore, in quanto se l’avesse fatto sarebbe successo qualcosa di brutto alla loro famiglia. E ancora sì, la madre, nonché moglie dell’imputato, ha preferito non credere al racconto della figlia anteponendo il proprio benessere a quello della giovane.
La Corte delle assise criminali presieduta dalla giudice Monica Sartori-Lombardi ha sposato integralmente l’atto d’accusa stilato dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni condannando a 4 anni di detenzione per violenza carnale il 45.enne cittadino svizzero del Luganese e a 18 mesi sospesi per 2 anni la madre della vittima, una 42.enne straniera, per violazione del dovere di assistenza. Confermato per entrambi anche il reato di sottrazione di minore. Gli avvocati Daniele Iuliucci e Simone Creazzo, patrocinatori dell’imputato, hanno già annunciato che ricorreranno in appello.


