Il caso

Ad Airolo si allungano le piste

In pubblicazione la modifica del Piano particolareggiato che prevede un adattamento del comparto che dall’inverno prossimo accoglierà il Centro nazionale di allenamento per il freestyle – Non sono però previsti dei ritardi
© CdT/Archivio
Alan Del Don
30.03.2024 06:00

I campioni di oggi e di domani si alleneranno lassù, in alta Leventina. Al grande pubblico, probabilmente, «moguls» ed «aerials» diranno ben poco. Si tratta di due discipline dello sci freestyle che vanno per la maggiore fra i giovani, alcuni dei quali (compresi dei ticinesi) sono dei talenti. Che già l’inverno prossimo potranno allenarsi al Centro nazionale in fase di costruzione ad Airolo-Pesciüm, riconosciuto da Swiss Ski, i cui lavori sono iniziati negli scorsi mesi. L’ulteriore ostacolo da superare per la Valbianca (proprietaria degli impianti di risalita) è la pubblicazione delle modifiche di poco conto del Piano particolareggiato in corso sino al 3 maggio. Riguardano un adattamento del comparto delle piste sui terreni che appartengono al locale Patriziato. Entro 15 giorni dalla scadenza del termine è possibile inoltrare ricorso al Governo.

Il ponte e lo «sciliftone»

Abbiamo sfogliato il rapporto di pianificazione ed il resto della documentazione tecnica. Il comparto di sistemazione verrà ampliato in due punti a sud e ad est con l’allungamento delle piste per le gobbe («moguls») e per il salto acrobatico («aerial»). Si rinuncia, inoltre, a realizzare due gallerie artificiali come previsto nel 2018, optando per un ponticello a monte delle piste «aerials» per l’attraversamento del cosiddetto «sciliftone». Complessivamente, si legge nella relazione, «la superficie toccata dal progetto aumenta, si riducono però i quantitativi di materiale mobilizzato in quanto si scava a profondità inferiori»; verrà pure preservata una strada agricola.

Pietra e non calcestruzzo

Dovrà in ogni modo essere prestata attenzione ai materiali utilizzati per il ponte, alle dimensioni e alla forma affinché possa inserirsi armoniosamente nel paesaggio. Si suggerisce l’utilizzo di pietra indigena, posizionando i «sassi in modo naturale», invece del calcestruzzo. Gli interventi di sistemazione, infine, dovranno essere finalizzati «a restituire un pascolo alpestre fruibile dagli alpigiani», viene specificato nel Regolamento edilizio. L’accordo sancito un anno fa tra il Patriziato e la Valbianca per l’usufrutto dei sedimi per i prossimi 30 anni prevede, appunto, che in estate i fondi devono rimanere agricoli.

Meno di 3 mila metri quadrati

L’adattamento proposto con la variante rivista interessa 2.994 metri quadrati. Quasi la metà (1.359) sono necessari a monte della pista «aerial» per la realizzazione del ponticello sulla pista sciatori; ulteriori 1.121 metri quadri presso la pista «mogul» consentiranno l’allungamento verso monte; la postazione dei giudici verrà infine riposizionata a valle delle due piste. «Il programma di realizzazione non subisce modifiche in quanto la modifica del Piano particolareggiato non comporta finanziariamente oneri per il Comune», si puntualizza nel rapporto consultabile in cancelleria.

Collaborazione proficua

Il Centro nazionale di allenamento per il freestyle aprirà prospettive decisamente interessanti per Pesciüm, certo, ma in senso lato per tutta la Leventina ed il Ticino in generale. Swiss Ski ha già messo nero su bianco, almeno per i prossimi 15 anni, la garanzia che si impegnerà per far «crescere» la struttura dell’alta valle che verrà inaugurata nella stagione invernale 2024-2025. Ciò significa che i campioni rossocrociati si prepareranno ad Airolo in vista, ad esempio, dei campionati del mondo dell’anno prossimo che si svolgeranno a Sankt Moritz e delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026.

Punto di riferimento in Europa

La collaborazione fra la Valbianca e la federazione elvetica assicurerà inoltre un indotto economico significativo e la possibilità di organizzare competizioni di livello internazionale. Altre nazionali, infine, potrebbero scegliere Airolo quale luogo in cui allenarsi. «La realizzazione di questo progetto ha un’importanza centrale per lo sviluppo e la crescita dei giovani freestyler nella Svizzera italiana nonché per la futura organizzazione di gare internazionali. La nuova pista di moguls diventerà un punto di riferimento in Europa per questa disciplina», ha recentemente spiegato, sul sito di TiSki, l’ex atleta Deborah Scanzio, oggi caposettore del freestyle in seno alla federazione ticinese.

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