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Aggregazione e nord-ovest: Lamone si chiama fuori, ma...

Il Comune rinucia a partecipare allo studio sulla proposta avanzata da Cadempino ma non disdegna un'unione a due – Tom Cantamessi: «Senza, il progetto partirebbe zoppo»
© CdT/Archivio
Nico Nonella
02.10.2025 17:30

Aggregazione a nord-ovest, Lamone si chiama fuori ma strizza l’occhio a Cadempino. Come riferito dal Corriere del Ticino lo scorso 18 settembre, il Municipio era stato invitato ad un incontro informativo per un eventuale aggregazione con i Comuni di Bedano, Cadempino, Gravesano e Vezia. «A seguito di questa serata – si legge in una nota del Comune di Lamone –, l’Esecutivo, dopo attenta valutazione, ha comunicato di rinunciare a partecipare allo studio sulla proposta effettuata. L’assenza di un “polo” ha sempre bloccato, anche in dirittura di arrivo, tutti i progetti tentati. Su questa convinzione, pertanto, all’unanimità, non si ritiene utile investire tempo e risorse in un progetto con forte probabilità di terminare come quelli avviati nel recente passato».

Unione a due?

Detto del pessimismo su un’unione a cinque, da parte doi Lamone resta comunque aperto uno spiraglio, ossia un’aggregazione proprio con Cadempino. «Nella seduta di Municipio del 29 settembre 2025 si è altresì deciso all’unanimità di comunicare al Comune di Cadempino di essere interessati e pronti a dar avvio ad uno studio aggregativo tra i due Comuni», scrive l’Esecutivo. Aggregazione che Lamone ritiene fattibile in tempi relativamente brevi «e che vedrebbe la nascita di un Comune di circa 3’.400 abitanti, con vari servizi già ad oggi presenti e che potrebbero ulteriormente essere sviluppati».

E adesso?

L’iniziativa, lo ricordiamo, è nata da Cadempino: in Consiglio comunale era arrivato l’invito ad approfondire uno scenario aggregativo con i vicini di casa e il Municipio ha dato seguito decidendo di sondare il terreno. Tra aprile e maggio, l’Esecutivo aveva inviato una lettera ai Comuni vicini. Ogni Esecutivo ne discuterà con il Consiglio comunale e i capigruppo nell’ambito di un’interpartitica per poi riaggiornarsi a inizio 2026. Dopo la comunicazione di Lamone, ci spiega il sindaco di Cadempino Tom Cantamessi, i Comuni si incontreranno al prossima settimana per capire il da farsi. «Senza Lamone – rileva Cantamessi – il progetto partirebbe zoppo».

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