Ticino

All'aeroporto di Lugano-Agno è arrivata una bambina di Gaza

È atterrato poco dopo le 17 allo scalo luganese uno degli aerei che hanno trasportato in Svizzera i giovani palestinesi gravemente feriti - La minorenne sarà presa a carico dall'ospedale San Giovanni di Bellinzona - Cassis: «Un'operazione necessaria, e un bel gesto di solidarietà»
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
24.10.2025 18:30

(Aggiornato alle 19.38) È atterrato poco dopo le 17, all'aeroporto di Lugano-Agno, uno degli aerei che in queste ore hanno trasportato i primi 7 bambini provenienti da Gaza che - gravemente feriti - saranno ricoverati nelle strutture svizzere. Un minore, come avevamo anticipato, sarà preso a carico dall’ospedale San Giovanni di Bellinzona, nel reparto pediatrico, che si occuperà di fornirgli tutte le cure sanitarie del caso oltre a un sostegno psicologico. I familiari che hanno accompagnato il bambino, durante tutto il periodo di presa a carico, verranno ospitati in appartamenti appositamente messi a disposizione da una struttura nel Bellinzonese.

Si tratta di una bambina, ha fatto sapere il Cantone in un comunicato: la giovane è stata presa a carico dall’Istituto pediatrico della Svizzera italiana (IPSI) dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e la sua famiglia sarà seguita da Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri (CRSS).

Qui le foto dell'atterraggio

L’iniziativa è stata promossa nelle scorse settimane nel quadro di un’azione umanitaria congiunta tra Confederazione e alcuni Cantoni disponibili ad accogliere i bimbi vittime della tragica situazione nell’enclave mediorientale, seguendo iniziative analoghe avviate da altri Paesi.   

Oltre al Ticino, si sono detti disposti a partecipare all'azione umanitaria Ginevra, Vaud, Basilea Città, Lucerna e San Gallo (i pazienti saranno accolti da Appenzello Esterno): due bimbi in Appenzello Esterno, uno a Basilea Città, uno a Ginevra, uno nel canton Vaud, uno a Lucerna e uno in Ticino. L'assegnazione avviene in base a criteri medici. Le persone accolte saranno sottoposte alla normale procedura di asilo presso la SEM.

Cassis: «Un'operazione necessaria»

«L'operazione era necessaria per questi bambini particolarmente malati o feriti», ha dichiarato a Keystone-ATS il consigliere federale Ignazio Cassis dopo l'annuncio del trasferimento in Svizzera di sette bambini da Gaza. Ha parlato di un «bel gesto di solidarietà».

Interrogato a margine del suo viaggio in Medio e Vicino Oriente sul perché siano stati trasferiti inizialmente solo sette bambini, il ministro degli esteri ha spiegato che si tratta di una questione di selezione dei pazienti e che la loro preparazione richiede tempo. Ha precisato di non sapere se Israele abbia potuto bloccare il processo in questa prima fase. «Ma quando Israele dice sì, il resto segue», ha precisato.

Correlati