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Arena Sportiva, c'è il contratto con il Lugano: 400.000 franchi l'anno

Licenziato il Messaggio da sottoporre al Legislativo – La società bianconera avrà l'uso esclusivo, ma (previo accordo) potrà accogliere eventi pubblici e privati anche di natura non sportiva – Consegna a novembre 2025, ma messa in esercizio per la stagione estiva del 2026
© Cita di Lugano (Cruz y Ortiz - Giraudi Radczuweit architetti)
Red. Online
14.08.2025 15:01

Il contratto è stato firmato. L'FC Lugano avrà la concessione in uso esclusivo e continuativo dell'Arena Sportiva (AS) del PSE. La pigione annuale netta ammonta a 400.000 franchi, ridotti a 200.000 franchi in caso di retrocessione della prima squadra maschile in Challenge League. Il contratto di locazione approvato da Città di Lugano e F.C. Lugano SA, è soggetto alla ratifica del Legislativo. Il Municipio ha quindi licenziato oggi all’attenzione del Consiglio comunale il messaggio relativo all’approvazione.

I dettagli

La soluzione dell’affitto è stata ritenuta la più adeguata, anche in considerazione di esperienze analoghe già consolidate in Svizzera, fa sapere la Città di Lugano in una nota. Seguendo l’esempio di strutture come l’attuale Cornaredo, la Cornèr Arena e altri impianti sportivi comunali del canton Ticino e della Svizzera – tra cui Sion, Losanna, Neuchâtel e Thun – è stato scelto il modello di proprietà pubblica con concessione in affitto alla società sportiva locale.

Rispetto agli accordi inizialmente presi con i precedenti proprietari del F.C. Lugano SA, il cambio dell’azionista di riferimento del club ha portato a nuove e mutate condizioni quadro. In particolare, la promozione di importanti investimenti diretti da parte di F.C. Lugano SA nello sviluppo dell’Arena Sportiva da un lato, unita a una maggiore solidità finanziaria dall’altro, ha reso superflua la creazione di una società ad hoc per la gestione del nuovo stadio.

Il contratto di locazione è stato stipulato dalle due parti per una durata indeterminata, con possibilità di recesso per la prima volta al 30 giugno 2035. In seguito, ogni 5 anni e sempre al 30 giugno. La disdetta deve avvenire con un preavviso minimo di 18 mesi. L'Arena Sportiva è concessa alla F.C. Lugano SA in uso esclusivo, ma, con l’accordo della società, essa potrà accogliere eventi pubblici e privati, anche di natura non sportiva.

Consegna a fine novembre, ma messa in esercizio nel 2026

La consegna della struttura da parte di HRS alla Città di Lugano è prevista per la fine di novembre 2025. Ma non sarà subito messa in esercizio. «Si rileva che per ragioni organizzative, strutturali ed economiche, un trasferimento delle attività di FC Lugano dall’attuale Cornaredo alla nuova Arena Sportiva non è pianificabile nel mezzo di una stagione agonistica, che si ricorda inizia a luglio e termina a maggio dell’anno successivo», scrive il Municipio. «Per garantire anche un contesto adeguato allo svolgimento di una cerimonia inaugurale che rispecchi la valenza regionale del PSE», le parti avevano convenuto già nel 2023 di posticipare la dismissione dello stadio provvisorio e la messa in esercizio dell’Arena Sportiva alla stagione estiva del 2026.

Ma il rinvio comporta un maggior costo per il noleggio delle strutture pari a 905.000 franchi, che sarà anticipato dalla Città e poi rimborsato da F.C. Lugano SA.

Lo strappo politico

Il Messaggio arriva a distanza di due mesi da uno strappo istituzionale consumatosi in Municipio proprio a causa dell'Arena Sportiva. Ill municipale e capodicastero Immobili, Raoul Ghisletta, aveva invitato il Municipio a riflettere sulla possibilità di cedere lo stadio al patron del FC Lugano Joe Mansueto. Al «no, grazie» della società bianconera erano seguite altre due prese di posizione, una via social, l’altra in una nota stampa, in cui lo stesso Ghisletta aveva criticato i colleghi e il Lugano. «Pagano solo 400 mila franchi per l’uso esclusivo quando la città deve disinvestire» è stato in sintesi il suo pensiero. Un’uscita, la sua, che i colleghi di Municipio avevano poco gradito; non tanto per il contenuto della proposta, ma piuttosto per come era stata annunciata. Ossia tramite una nota stampa e senza aver informato i colleghi. Su queste colonne, il sindaco Michele Foletti non le aveva mandate a dire: «Uscite di questo genere non aiutano a migliorare il clima in Municipio». Insomma, un vero e proprio strappo istituzionale che l’Esecutivo aveva voluto ricucire internamente. Una riunione che si era conclusa con una sorta di «cartellino giallo» per Ghisletta.

Nel comunicato odierno, la Città di Lugano precisa che il canone di 400.000 franchi è un importo «in linea con quanto previsto in altri stadi svizzeri, considerando anche la presa a carico da parte di FC Lugano SA della totalità dei costi di gestione e della maggior parte delle spese di manutenzione». L'inizio della pigione annua è stabilito al 1. gennaio 2027.

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