Atti sessuali con fanciulli, il poliziotto sta scontando anticipatamente la pena

È da oggi in regime di espiazione anticipata della pena l’agente di un corpo di Polizia comunale del Locarnese, nel frattempo licenziato, in carcere dallo scorso 22 luglio con l’accusa di aver commesso atti sessuali ai danni di fanciulli. Verosimilmente l’uomo rimarrà in carcere fino a quando sarà celebrato il processo a suo carico. Il procedimento penale nei confronti dell’ex poliziotto, ancora in corso per far piena luce sugli episodi che gli vengono contestati, era scattato per un altro episodio del quale si sarebbe reso protagonista: un maltrattamento ai danni del figlioletto del quale si sarebbe accorto il personale sanitario che aveva preso in cura il minore.
Da qui la segnalazione alle autorità che ha fatto partire gli accertamenti per appurare l’origine dei traumi riportati dal minore. Sarebbe stata in particolare l’analisi dei file custoditi nel telefono cellulare dell’agente a portare al suo arresto con l’accusa di atti sessuali con fanciulli. I fatti sui quali si sta indagando sarebbero avvenuti 5 o 6 anni fa. Molto più indietro nel tempo si situerebbero invece altri episodi analoghi dei quali l’uomo si sarebbe reso colpevole, sempre ai danni di fanciulli. Risalirebbero infatti a quando era molto giovane e non indossava ancora la divisa di poliziotto. Le indagini proseguono per chiarire le responsabilità dell'uomo.