Aurigeno, disposto l'arresto per l'autore: ritrovata una pistola

È stata trovata e sequestrata la pistola con cui, ieri, il 42.enne svizzero domiciliato nel Locarnese ha ucciso il custode del Centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno. Lo comunicano il Ministero pubblico e la Polizia cantonale, precisando che è stato disposto l'arresto dell'uomo. 

Le ipotesi di reato a carico del 42.enne sono quelle di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale, e infrazione alla Legge sulle armi (LArm).

Gli accertamenti sulle cause e la dinamica dei fatti sono coordinati dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri e proseguono attraverso gli interrogatori, la raccolta di testimonianze, i rilievi tecnico-scientifici e la ricerca di tracce forensi. Parallelamente è stata ordinata anche l'autopsia. 

La pistola con cui è stato commesso l'omicidio, riferisce la RSI, sarebbe un'arma non militare e detenuta illegalmente.

In giornata sono emersi nuovi dettagli su quanto successo ieri ad Aurigeno. Come detto, l'omicida è l’ex fidanzato dell'attuale compagna della vittima. L’uomo frequentava da anni la cuoca dell’istituto scolastico, che da qualche tempo l’aveva lasciato per fare coppia con il custode. Considerato quindi dal 42.enne un rivale in amore. Tanto da esprimere sui social tutto il suo risentimento. Ma non solo. Stando a nostre informazioni, qualche mese fa la polizia era intervenuta perché nei pressi dell'abitazione del custode della scuola dei Ronchini erano state lasciate delle bottiglie infiammabili. Sull'episodio era stata aperta un'inchiesta per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Nei confronti del 42.enne – che ieri ha esploso alcuni colpi di pistola contro il 41.enne, uccidendolo – era pure stata predisposta una presa a carico sanitaria, il cui iter era in atto.