Il caso

Bellinzona, «la situazione non è pericolosa»

Ad oltre un mese dalla bocciatura della sistemazione del viale Stazione, il tema ha fatto di nuovo capolino in Legislativo – Il PLR insiste per il restyling, ma secondo il Municipio per ora va bene così – Si interverrà prossimamente solo per quanto riguarda l’illuminazione
Tigli ed ippocastani. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
22.06.2023 06:00

Oramai sembra essere diventato quasi un affare fra PLR ed Unità di sinistra il destino della parte medio-alta del viale Stazione di Bellinzona. Se ne è avuta la riprova martedì sera, quando il capodicastero Opere pubbliche Henrik Bang (socialista) ha risposto all’interpellanza presentata dal capogruppo liberale radicale Andrea Cereda. Un atto, va detto, inoltrato subito dopo che il Legislativo - lo scorso 8 maggio - aveva respinto per soli due voti la mozione (targata PLR) che auspicava la sistemazione del Royal mile turrito, ciò che avrebbe comportato la rimozione dei 107 alberi che abbracciano il rettilineo più famoso della Turrita. Salvi tigli ed ippocastani, anche il dibattito è più vivo che mai, con la popolazione che però è decisamente a favore della tutela delle piante secolari.

Botta e risposta

«Non è molto chiaro a quali situazioni di pericolo faccia riferimento l’interpellanza e si invita a segnalare le situazioni di rischio. Indipendentemente dalla volontà del Consiglio comunale di mantenere le piante e non procedere con il rifacimento della parte alta del viale Stazione, l’Esecutivo ha il compito di provvedere alla sistemazione delle situazioni di pericolo sulle strade comunali», ha puntualizzato Henrik Bang alla luce degli interrogativi sollevati da Andrea Cereda. Il quale, nell’atto inoltrato l’11 maggio, scriveva che durante la discussione nel plenum il capodicastero Opere pubbliche «a testa bassa si è defilato dal prendere posizione in merito al reale stato di degrado» della spina dorsale della capitale «facendo quasi finta di niente».

Il municipale socialista, l’altra sera, ha chiesto di esplicitare meglio le situazioni di pericolo «sul marciapiede e sul campo stradale» evidenziate dal capogruppo PLR. Che, da parte sua, si è detto non soddisfatto delle spiegazioni ricevute, rilevando che «chi ha scritto la risposta sembra quasi non aver mai visto come si presenta davvero la situazione nella parte alta del viale». Andrea Cereda, ricordiamo, nell’interpellanza a questo proposito osservava con ironia che «la buona vecchia carriola carica di asfalto freddo per chiudere le buche non può essere utilizzata ancora a lungo».

Ok lo smaltimento delle acque

L’esponente liberale radicale esigeva dettagli pure sul potenziamento dell’illuminazione, progetto ventilato oltre un anno fa. Su questo punto Henrik Bang ha anticipato che l’Azienda multiservizi Bellinzona «sta elaborando il progetto e a breve sottoporrà al Municipio una proposta di rifacimento con i relativi preventivi sulla base della situazione odierna». In conclusione il capodicastero Opere pubbliche si è espresso sullo smaltimento delle acque meteoriche che, finora, «non ha mostrato criticità tali da dover prevedere un intervento d’urgenza. Complessivamente non si può in ogni caso negare un progressivo degrado delle infrastrutture, della strada e dei marciapiedi. Il tema del risanamento andrà dunque affrontato nel medio termine».

Mercato, numerose richieste

L’Esecutivo si è espresso anche sul mercato del sabato, rispondendo ai dubbi di Claudio Buletti (Unità di sinistra). In sintesi ogni mese giungono alla Società dei Commercianti numerose richieste («pari a diverse decine») per prendere parte all’evento clou della settimana a Bellinzona: «In questo senso, se la legittima ambizione degli espositori a poter partecipare al mercato è comprensibile, lo è almeno altrettanto l’impegno necessario per rispondere continuamente e puntualmente alle richieste, che non riesce dunque sempre a soddisfare le aspettative».

Addio al Sammelsack?

Abbandonare il «Sammelsack»? Il Municipio ci sta pensando, con in alternativa la raccolta separata di specifici tipi di plastiche di più facile riciclo, ma una decisione non è stata presa. Il servizio è attivo dal marzo 2019 per la raccolta ed il riciclaggio delle plastiche domestiche miste. «L’aspetto economico, in particolare l’impatto sui costi generali che eventualmente andrebbero coperti con l’aumento della tassa base, sarà considerato con attenzione» nell’ambito delle valutazioni in corso, ha specificato il Municipio rispondendo ai quesiti posti da Alessandro Lucchini (Unità di sinistra). Non è esclusa una soluzione a chilometro zero, quella proposta dalla Fratelli Puricelli SA di Riva San Vitale.

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