Casa montana di Nante: referendum riuscito

È ufficiale: i cittadini di Monteceneri saranno chiamati alle urne per esprimersi sul credito di circa 4,7 milioni per la ristrutturazione della casa di vacanza comunale a Nante. Con 532 adesioni a fronte delle 465 necessarie, la raccolta firme lanciata dai referendisti è quindi riuscita e le sottoscrizioni verranno consegnate domani in cancellerie comunale. A darne notizia è lo stesso Comitato referendario, che in una nota stampa comunica che «i cittadini firmatari hanno capito che lo scopo del referendum non è impedire la ristrutturazione e lasciar andare in rovina questo stabile, ma che si può realizzare una soluzione più modesta e meno rischiosa per le finanze comunali». Per i firmatari, infatti, il progetto del Municipio è «esagerato e comporta troppe incognite finanziarie. In particolare, non c’è nessuna garanzia di poter ottenere dal Cantone i sussidi milionari ipotizzati. È quindi un rischio eccessivo per un Comune finanziariamente debole e con decine di milioni di altri investimenti già programmati nei prossimi anni».
A inizio luglio il Municipio di Monteceneri aveva ricevuto una tirata di orecchie dalla Sezione enti locali (SEL) sul comportamento adottato dal sindaco e alcuni municipali che si sarebbero sbilanciati troppo sulla raccolta firme per il referendum. Esecutivo che aveva poi ribattuto mettendo i puntini sulle i.
