Mendrisiotto

Certamente bugiardo e (solo) probabilmente maggiorenne

Il processo contro il richiedente l'asilo accusato di aver fatto da palo mentre un suo compare abusava di una giovane sul treno è stato nuovamente sospeso – La perizia non ha potuto accertare la sua maggiore età
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Lidia Travaini
28.03.2024 11:52

Bugiardo? Certamente. Maggiorenne? Probabilmente. Ma la certezza assoluta manca, nemmeno gli esami medici supplementari eseguiti nei giorni scorsi hanno permesso di stabilire con sicurezza se al momento dei fatti il richiedente l’asilo avesse o no compiuto 18 anni. «Dalla perizia si evince che è possibile che l’imputato all’epoca dei fatti – la violenza carnale sul treno ai danni di una giovane, per cui è già stato condannato un altro migrante, minorenne – abbia avuto meno di 18 anni. Vero è che è segnalata un’età media di 21,7 anni e che è indicato che è maggiormente probabile che quella sia l’età effettiva, ma è anche indicato che è possibile che l’imputato abbia un’età inferiore, quella minima stabilita dagli esami è di 17,6» ha spiegato la giudice Francesca Verda Chiocchetti riassumendo gli esiti della perizia dell’Istituto di medicina legale, i cui risultati sono stati trasmessi nelle scorse ore. «Nei casi di dubbio vale la presunzione a favore del minore», ha dal canto suo fatto notare l’avvocato difensore Felice Dafond.

La conseguenza? «Questi risultati, insieme alle dichiarazioni contraddittorie dell’imputato in merito alla sua età (da quando è stato arrestato ha indicato quattro diverse date di nascita, ndr), insinuano il ragionevole dubbio sulla sua maggiore età. Ne consegue che questa corte non ha più la competenza per procedere», così sempre la giudice. Il richiedente l’asilo residente a Pasture ha così lasciato l’aula penale senza essere giudicato, per la seconda volta in pochi giorni. Il dibattimento a suo carico era infatti già stato convocato lo scorso 12 marzo e proprio in quell’occasione il giovane aveva ritrattato la sua età dichiarandosi minorenne. Un fatto che aveva portato la Corte a optare per la perizia.

Quella, come scritto, non era tuttavia la prima volta che l’uomo cambiava versione sulla sua età. «Ha fornito quattro date diverse, non c’è dubbio che abbia mentito su questo aspetto», ha sottolineato l’avvocata Fiammetta Marcellini in aula, in qualità di rappresentante dell’accusatrice privata. L’ultima versione del giovane? «Sono nato il 25 novembre 2007», ha detto in aula oggi.

Quell’8 ottobre l’imputato avrebbe fatto da palo, mentre il compare abusava della giovane in un bagno del treno. A stabilire ruolo e responsabilità dell’imputato sarà il Tribunale dei minorenni. Nel frattempo il richiedente l’asilo è stato ricondotto in carcere.

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