Malcantone

Circonvallazione: settembre di discussioni con Agno all'opposizione

A breve inizieranno sia le tre serate pubbliche sul nuovo progetto con il tratto Piodella-Vallone in superficie sia il sondaggio per testare il gradimento dell’opera tra i cittadini di nove comuni – Al tavolo dei relatori chi è sempre stato contrario a questa variante
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
19.08.2025 06:00

Se la memoria non ci inganna, quella che inizierà il prossimo 3 settembre nel Malcantone potrebbe essere la più grande partecipazione pubblica ad un’opera cantonale sia per bacino d’utenza sia per le rare modalità con cui verrà condotta. Poco più di una settimana fa i cittadini di Agno, Bioggio, Caslano, Muzzano, Manno, Magliaso, Neggio, Tresa e Vernate hanno ricevuto una missiva da parte del Dipartimento del territorio (DT) che forniva tutta una serie di indicazioni su tre serate informative organizzate nella regione per discutere del nuovo progetto della circonvallazione Agno-Bioggio e sull’avvio di un sondaggio per testare il grado di consenso della popolazione. Consenso – abbiamo avuto ampie avvisaglie in passato (Bioggio escluso) – che non prende la direzione prospettata in seconda battuta dal Cantone e contenuta nel messaggio governativo (già licenziato all’attenzione del Gran Consiglio), ovvero l’unica finanziariamente «sopportabile» con il tratto Piodella-Vallone interamente in superficie (costerà 337 milioni a fronte del mezzo miliardo del progetto interrato). Nella missiva del DT salta all’occhio una frase che apre a varie riflessioni, anche a fronte dell’entità dell’investimento (il più importante mai stanziato per un tratto di strada cantonale). «È fondamentale sottolineare che la discussione che si sta avviando non verte sulla scelta tra una soluzione interrata e una a cielo aperto, ma tra la soluzione oggetto del messaggio e la situazione (viaria, ndr) attuale, destinata a peggiorare nel tempo». Tradotto: durante il sondaggio i cittadini dovranno tenere bene a mente che sul tavolo c’è unicamente una soluzione. E non è quella del tratto in galleria. Quindi, prendere o lasciare. Compreso il destino della situazione viaria futura.

«Ritirate il messaggio»

Altro aspetto che salta all’occhio nella missiva del Territorio è che il Comune di Agno sarà sì tra i relatori, ma in veste di oppositore alla variante in superficie. D’altronde, l’ultima bordata tirata da Municipio e Consiglio comunale al Cantone risale allo scorso 21 luglio, quando è stato chiesto a Governo e Gran Consiglio di ritirare il messaggio. La Conferenza dei sindaci del Malcantone, dal canto suo, ha già chiesto un incontro alla Gestione e ha ribadito ancora una volta che non si opporrà alla realizzazione della circonvallazione in quanto tale, ma il tratto tra la Piodella e il Vallone dovrà essere costruito in sotterranea. Insomma, si preannuncia un settembre agitato.

Tutto in un mese

Ora, le informazioni utili. Le tre serate informative si terranno mercoledì 3 settembre alle 20 nella sala Aragonite di Manno, martedì 9 settembre alle 20 nell’aula magna delle Medie di Agno e giovedì 18 settembre sempre alle 20 nell’aula magna delle Medie di Caslano. I relatori saranno il direttore del DT Claudio Zali, i tecnici della Divisione delle costruzioni, un rappresentante della Conferenza dei sindaci del Malcantone e un portavoce per il Comune di Agno, «contrario al progetto», per citare il DT. Il sondaggio (anonimo) si svolgerà dal 3 al 30 settembre e ogni partecipante (dai 15 anni compiuti) riceverà un codice univoco per accedervi e tutte le necessarie informazioni. Il DT sottolinea che lo scopo di questo sondaggio è quello di «contribuire al processo di formazione dell’opinione del Gran Consiglio, pur senza vincolarlo. Ciò consentirà di sondare il potenziale di gradimento del progetto presso la popolazione locale e, al tempo stesso, fornirà al Parlamento un ulteriore elemento di valutazione, sia nell’ottica di un approfondimento in sede commissionale, sia in vista della futura discussione in aula del messaggio contenente la richiesta di credito».

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