Città

Da «non luogo» a porta d'entrata di Lugano

È stato pubblicato il concorso di architettura per la sistemazione del piazzale ex Scuole, che ospiterà il futuro nodo intermodale – All'orizzonte un investimento da 16,5 milioni
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
03.05.2023 13:02

Da «non luogo» a porta d’entrata della città. Questo, nelle intenzioni del Municipio, è il futuro del piazzale ex Scuole, rinchiuso ormai in un limbo da più o meno mezzo secolo. È dal 1969 che questa piazza in pieno centro di Lugano aspetta una sistemazione definitiva. E la sua nuova vita inizierà insieme alla rete Tram-treno del Luganese, che proprio lì avrà il suo capolinea.

Un’idea di massima su come dovrà essere il nuovo piazzale, il Municipio già ce l’ha: un grande spazio fruibile con una copertura leggera, un posteggio biciclette sotterraneo, e una pensilina spostata di qualche metro per far posto al tram. Ma i dettagli, la sistemazione e il nuovo assetto, emergeranno da un concorso internazionale d'architettura, del quale vi avevamo riferito lo scorso 5 aprile, aperto dalla Città proprio in questi giorni.

Il concorso, per il quale lo scorso anno il Consiglio comunale aveva stanziato un credito di 365 mila franchi, scadrà il prossimo 19 maggio e l’intera procedura si concluderà indicativamente nel mese di dicembre, con la decisione della giuria e la pubblicazione dei progetti. Indirizzato a gruppi interdisciplinari di progetto, ha l’obiettivo di ridisegnare il piazzale ex Scuole con il coinvolgimento obbligatorio, nei gruppi interdisciplinari, di un architetto, un ingegnere civile e un ingegnere del traffico. Un aspetto, è stato spiegato in conferenza stampa a Palazzo Civico, che dà conto della volontà della Città di Lugano di trovare una soluzione progettuale che coniughi al meglio le esigenze architettoniche, strutturali e funzionali legate alla mobilità.

«Scarsa qualità»

La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti. Parliamo di un piazzale che la capodicastero Sicurezza e spazi urbani, Karin Valenzano Rossi, ha definito «un non luogo», spesso teatro di episodi spiacevoli (in particolare legati alla violenza giovanile), che va sistemato e valorizzato. Anche perché, come detto, al più presto nel 2029 accoglierà il nuovo Tram-treno. «Vogliamo arrivare pronti». Sin dalla demolizione dell’edificio scolastico da cui prende il nome, nel 1969, il piazzale ha assunto diverse funzioni, fino alla conformazione attuale con il lato nord-est occupato dalla pensilina della fermata dei mezzi pubblici e la parte sud-ovest occupata dal parcheggio per i motoveicoli e le biciclette. «Una destinazione di scarsa qualità», ha sottolineato la municipale, «per una città che sta invece valorizzando il proprio centro urbano».

Per conoscere il volto della nuova area bisognerà pazientare, ma alcuni punti fermi ci sono già: oltre alla disposizione delle corsie del trasporto pubblico, sarà appunto una piazza con una copertura leggera, simile a quella fuori dalla stazione di Berna, e una superficie pubblica versatile, usufruibile dalla popolazione. E in futuro non si esclude la possibilità di un’estensione dell’attuale zona pedonale su via Magatti e via della Posta, coerentemente con la pedonalizzazione in atto e in linea con la volontà della Città di allontanare il traffico dal centro. Per quanto riguarda il tema del mercato coperto, la capodicastero ha ribadito quanto affermato sulle nostre colonne a inizio aprile: «Il nuovo spazio non sarà dedicato esclusivamente al mercato coperto, bensì a diverse iniziative itineranti». Tra cui anche il mercato, certo, ma non in pianta stabile».

In cifre

La stima dei costi di realizzazione per la riqualifica dell’area è stata valutata in circa 16.5 milioni di franchi. Il cantone, da parte sua, ha anticipato la disponibilità a contribuire con 2 milioni allo spostamento della pensilina. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il progetto definitivo è previsto per il prossimo anno (a fine 2024 arriveranno la richiesta dei crediti di realizzazione, le procedure di approvazione e il progetto esecutivo) e l’inizio dei lavori per il 2025.

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