«Deve darci un taglio, altrimenti è la fine della Lega»

Emergono nuovi dettagli sulla chat tra la moglie di Eolo Alberti e l’avvocato Enea Petrini, incaricato nell’aprile del 2024 dalla Lega di redigere il cosiddetto «rapporto segreto» per fare luce su quanto stava avvenendo all’interno di Hospita. I dettagli sono stati acquisiti durante i mesi di lavoro della Sottocommissione speciale e - insieme ad altri documenti - avrebbero poi spinto la stessa Sottocommissione a promuovere la richiesta di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI). Rilevante dal profilo politico è il tenore della conversazione tra i due interessati, che mostra i rapporti confidenziali tra Enea Petrini e gli Alberti. In particolare, LiberaTV - che ieri ha anticipato lo scambio di messaggi - ha citato il passaggio seguente: «Adesso chiamo Mazzoleni e dico di convocare Sabrina (Aldi, ndr) per chiedere di dargli un taglio con tutte queste cose». Il mittente è Petrini, e la destinataria è Dafne Alberti.
L’aspetto politicamente saliente, per quanto tutta la vicenda sia contraddistinta ancora da diversi interrogativi e non vi siano elementi di rilevanza penale, è che Petrini, chiamato a chiarire dai vertici della Lega eventuali «contrasti interni (a Hospita) così come dei problemi di liquidità», in realtà avesse un legame diretto con la famiglia Alberti. Non solo. Stando al contenuto della chat, Dafne Alberti chiedeva consiglio a Petrini su come agire di fronte alle richieste del dottor Claudio Camponovo, dopo che Aldi - in qualità di direttrice amministrativa di Hospita dopo l’entrata nel CdA dell’EOC di Eolo Alberti - aveva ravvisato alcune anomalie. Secondo la documentazione - nelle mani della Sottocommissione - verso la metà di aprile 2024, Alberti chiedeva a Petrini se Camponovo avesse il diritto di verificare tutta una serie di documenti sulla contabilità di Hospita Suisse. In particolare, Camponovo chiedeva gli estratti conto bancari, le fatture attive e passive, e soprattutto i conguagli AVS tra il ’22 e il ’24. Al riguardo, Dafne voleva sapere da Petrini come gestire questa richiesta. Dal canto suo, l’avvocato rispondeva dicendo di volerci prima ragionare. Tra i temi della chat, figurano anche due lettere inviate dallo studio del legale di Camponovo (il cui contenuto è tuttavia ignoto) e di fronte alle quali Dafne Alberti si dice «preoccupata». Petrini - e siamo a fine aprile del 2024 - consiglia quindi alla donna di far rispondere «a tono» il suo legale. Nella chat spicca anche la richiesta di aggiornamento da parte della signora Alberti sul rapporto: «PS: il tuo rapporto è ok? Spedito?». Un messaggio a cui tuttavia Petrini non risponde. Nello scambio, la donna tiene anche costantemente aggiornato Petrini sulle vertenze societarie tra il marito e il dottor Camponovo. «Ciao Enea! Stamattina Claudio ha mandato un precetto a Hospita (anche sua società)!», si legge in un messaggio di giugno.
Si arriva così alla frase riportata da LiberaTV, nella quale sostanzialmente Petrini dice di voler chiamare Alessandro Mazzoleni (vicecoordinatore della Lega) affinché convochi Aldi «per chiedere di dargli un taglio con tutte queste cose...». Dalla documentazione, che il CdT ha potuto consultare, non è chiaro a che cosa si riferisca, ma è la risposta della signora Alberti a rivelare l’ampiezza politica della vicenda: «Grazie Enea - scrive Dafne - secondo me se il partito vuole tutelare il proprio movimento è la cosa giusta da fare, chiederle di smetterla e metterla di fronte al fatto compiuto (farle firmare un documento). Altrimenti è la fine della Lega in tutti i sensi».
Emblematico, a conferma della vicinanza tra i due, l’ultimo messaggio di Dafne Alberti: «Ho qui la polizia in casa!».
Insomma, sono ancora molti i punti da chiarire su cui la Sottocommissione vorrebbe fare luce.



