Gettito fiscale in crescita: a Bellinzona conti meno rossi del previsto

Sempre nelle cifre rosse, ma con un notevole miglioramento. Così si potrebbe riassumere - a grandi linee - la situazione finanziaria all’ombra dei castelli che risulta dal consuntivo 2024. Come riferito sull’edizione di martedì, i conti della Città di Bellinzona del 2024 chiudono con un disavanzo di 1,9 milioni di franchi a fronte di un preventivo che ne indicava uno ben maggiore ammontante a 9,4 milioni. Cifre, queste ultime, che sono riportate nel messaggio municipale approvato dall’Esecutivo nella seduta di mercoledì ed ora trasmesso al Consiglio comunale. Conti che, dicevamo, indicano un miglioramento. Sì perché, malgrado le cifre restino in negativo dopo gli ultimi tre anni consecutivi (2021, 2022, 2023) in cui la chiusura è stata con il segno più, il miglioramento rispetto a quanto previsto è netto: ben 7,5 milioni se confrontato a quanto riportato dal preventivo. Ma vediamo più nel dettaglio cosa ha inciso su questo risultato.
Più entrate e meno uscite
Si tratta di dati che, come si legge tra le pagine del consuntivo, «si iscrivono nel quadro degli obiettivi tracciati dal Municipio. Sia per l’organizzazione ed il miglioramento dell’amministrazione e dei suoi servizi, che per gli investimenti volti a sostenere lo sviluppo della Città». Per quanto riguarda le maggiori entrate, il risultato fa stato di una crescita del 2,3% (pari a 5,1 milioni). In particolare, gli scostamenti più significativi in termini assoluti riguardano il gettito fiscale, il quale segna un incremento rispetto al preventivo di oltre 2 milioni di franchi, a cui si aggiunge mezzo milione di contributo di livellamento. Sul fronte fiscale - si evidenzia nei dati riportati a pagina 44 del messaggio - rispetto al preventivo si registrano maggiori sopravvenienze (340 mila franchi), maggiori ricavi di imposta alla fonte (930 mila franchi, provenienti dal 2023) e un maggiore gettito annuale (790 mila franchi). Risultati che attestano una crescita del substrato fiscale «che va oltre le previsioni fatte nel preventivo 2024 e negli anni precedenti». Non solo. Vi sono anche maggiori imposte speciali, quali suppletorie e liquidazioni in capitale (800 mila franchi). Importanti anche le entrate del settore anziani che hanno registrato un maggior incasso di 1,33 milioni, mentre i rimborsi assicurativi per il personale sono stati più alti del previsto (800 mila franchi). Va altresì ricordato che il 2024 è stato il primo anno in cui il contributo di livellamento è stato calcolato con i nuovi parametri post-aggregativi e, quindi, senza più l’aggiunta del contributo cantonale transitorio che, nel periodo dal 2021 al 2023 è stato di circa 3 milioni all’anno. Sul fronte delle uscite, invece, da segnalare la diminuzione dell’1% delle spese totali. In particolare, lo scostamento rispetto al preventivo riguarda le spese relative al personale che segnano un -1,3 milioni. In diminuzione di 3,8 milioni sono poi risultati anche i contributi dovuti al Cantone per anziani, trasporto pubblico e socialità.
Avanti con i progetti strategici
Si sono mantenuti su di un livello alto anche gli investimenti compiuti lo scorso anno dalla Città sia per progetti strategici, sia per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione delle proprietà comunali. Investimenti netti che ammontano a 23,6 milioni (il dato a preventivo era di 25 milioni, mentre a consuntivo 2023 era di 21,4 milioni). Di questi, 7 milioni sono stati spesi come prima «tranche», su un totale di 20 milioni, quale contributo per la costruzione delle nuove Officine a Castione. In generale, i dati relativi agli investimenti sono in linea con la rotta indicata dal Municipio, ossia quella di garantire annualmente un importo netto attorno ai 25 milioni. «La grande varietà della tipologia di queste spese e della loro portata - recita la nota stampa diffusa dal Municipio - confermano gli sforzi della Città per garantire il livello dei servizi erogati, la qualità delle infrastrutture e degli edifici pubblici, ma anche i passi avanti nell’ambito dei progetti strategici». Oltre alle già citate Officine, l’Esecutivo fa riferimento al settore della ricerca biomedica con la progettazione del secondo edificio dell’IRB all’ex Campo militare, e alla valorizzazione della Fortezza.
Parola d’ordine: prudenza
Un’incognita importante sull’evoluzione futura è posta dai dati del preventivo 2025 (con un disavanzo di 13,8 milioni). Dati che a giudizio dell’Esecutivo cittadino non solo impongono attenzione ma, dove sia possibile, anche l’adozione di correttivi, rispettivamente provvedimenti, atti a far fronte da un lato agli effetti delle misure fiscali e di contenimento della spesa adottate negli ultimi due anni dal Cantone, «con ricadute pesanti sui Comuni» e, dall’altro, all’evoluzione demografica caratterizzata dall’invecchiamento della popolazione, «con relativi costi di assistenza e cura».