«Hanno operato per il benessere degli ospiti»

«Come Municipio ribadiamo la vicinanza alle persone che hanno sofferto e in particolare a coloro che sono stati colpiti dal coronavirus in Ticino. Siamo vicini anche agli operatori sanitari, compresi quelli della Città, che hanno dimostrato abnegazione e sacrificio facendo un lavoro eccezionale in una situazione straordinaria». Doverosa premessa per il sindaco di Bellinzona Mario Branda, prima di entrare nel merito della questione. Ovvero la sentenza di parziale colpevolezza per la direzione della casa anziani di Sementina pronunciata oggi.
«Prendiamo atto di questa decisione, ma per le valutazioni approfondite occorre aspettare le motivazioni. Inoltre solo quando la sentenza sarà cresciuta in giudicato si potranno trarre le conclusioni di questa triste vicenda», esordisce il nostro interlocutore. Sulla base di quanto affermato stamattina dalla presidente della Pretura penale Elettra Orsetta Bernasconi Matti, Branda rileva che «da quanto ho potuto leggere c’è comunque una riduzione delle contestazioni mosse inizialmente ai nostri tre collaboratori. La sentenza di condanna riguarda infatti solo due capi di imputazione per il direttore amministrativo e la direttrice sanitaria e uno per l’ex capocure».
Sotto la lente
Il sindaco della capitale pone altresì l’attenzione su due punti che ritiene oltremodo importanti. Il primo è che «i decessi da coronavirus registrati a Sementina non sono da ricondurre al comportamento dei vertici dell’istituto, che anzi hanno fatto di tutto e di più per evitare che ciò accadesse». Secondariamente «in un contesto estremamente difficile ed eccezionale, come quello dell’emergenza sanitaria, è stato confermato che i nostri collaboratori hanno operato con professionalità per garantire il benessere degli ospiti della struttura comunale».