Mendrisiotto

Le cave di Arzo verso un agosto «vivo»: autorizzazione per il festival

Il Municipio di Mendrisio ha rilasciato il permesso per lo svolgimento del Cavea Festival, integrando le condizioni suggerite dal Cantone sugli orari di chiusura – Ora si attende la decisione del Governo, perché il ricorso dei privati è ancora pendente
© Ti-Press / Massimo Piccoli
Lidia Travaini
10.07.2025 06:00

Le cave di Arzo potrebbero presto tornare ad animarsi. Nello specifico ad accogliere eventi. Nel corso della seduta settimanale il Municipio di Mendrisio ha infatti concesso l’autorizzazione per lo svolgimento del Cavea Festival, in programma l’ultimo fine settimana di agosto. A confermarcelo è il capodicastero Cultura, eventi e sport, Paolo Danielli, il quale sottolinea come l’autorizzazione sia vincolata ad alcune limitazioni: «L’evento che abbiamo avallato – spiega – include delle leggere modifiche agli orari della manifestazione, per allinearsi alle condizioni poste dal Cantone al momento di revocare l’effetto sospensivo al ricorso per la vicenda de La Soleggiata».

A questo punto occorre fare una breve contestualizzazione: la vicenda degli eventi estivi «bloccati» alle cave di Arzo è legata a un ricorso interposto da due residenti di Tremona contro l’autorizzazione concessa dall’Esecutivo per lo svolgimento de La Soleggiata. Un reclamo che ha portato al trasferimento temporaneo di quest’ultimo evento nella zona di San Martino, malgrado il Consiglio di Stato abbia deciso nel frattempo di revocare l’effetto sospensivo sugli eventi del ricorso, permettendo così lo svolgimento degli appuntamenti di luglio nella location sulla Montagna.

Torniamo alle condizioni poste dal Cantone, riportate nell’autorizzazione del Municipio per gli eventi di fine agosto. Riguardano in particolare l’orario di spegnimento della musica, un’ora prima del solito (nello specifico il venerdì sera alle 23, il sabato alla 1.30 e la domenica alle 17). A questo punto, aggiunge Danielli, la metaforica palla torna nelle mani del Governo cantonale, che dovrà decidere se revocare l’effetto sospensivo anche in questo caso. Ma la palla torna anche nelle metaforiche mani dei ricorrenti, a cui è stata trasmessa per conoscenza la decisione dell’Esecutivo di Mendrisio. «Le date di fine agosto sono state avallate anche perché parte del problema sollevato dal reclamo è stata risolta con lo spostamento de La Soleggiata», così Danielli. A questo proposito, il sindaco Samuele Cavadini puntualizza: «Abbiamo concesso l’autorizzazione considerando sia lo spostamento a Mendrisio de La Soleggiata, sia che il Cavea Festival era già programmato, quindi nella speranza che possano venire accolti dalla popolazione questi ultimi eventi della stagione estiva».

Cosa accadrà oltre l’estate poi si vedrà. Perché il ricorso dovrà fare il suo corso e il Municipio dovrà ponderare l’interesse di chi desidera proporre eventi, con il desiderio di animare un po’ tutti i quartieri del capoluogo, con i diritti e le rivendicazioni dei privati. Un gioco di equilibri non semplice, che sarà affrontato con calma nei prossimi mesi. Facendo tutte le valutazioni del caso.

Non solo festival

L’anfiteatro naturalistico delle cave di Arzo non si animerà tuttavia solo per il Cavea Festival. Altri sono gli appuntamenti in agenda in agosto, questi ultimi però non sono vincolati alla concessione di un’autorizzazione come quelli che prevedono ad esempio musica amplificata. Si tratta in questo caso di alcuni momenti dedicati ad esempio allo yoga o alle arti teatrali.

Correlati
Le cave riaprono agli eventi, ma per La Soleggiata è tardi
Il Governo ha deciso che il ricorso inoltrato da due abitanti di Tremona non avrà effetto sospensivo sugli appuntamenti in cartellone in luglio nell’anfiteatro naturale di Arzo – Ma per il pop-up bar non c’è tempo per cambiare ancora programma: rimarrà in zona San Martino – «L’affetto ricevuto conta più di ogni altra cosa»