L'ora X del ponte tibetano

A settembre la posa del "vertiginoso" manufatto a 130 metri di altezza in valle di Sementina
Red. Online
09.08.2014 06:00

BELLINZONA - Si avvicina l'ora «X» per il ponte tibetano sospeso nel vuoto a 130 metri di altezza in valle di Sementina. I lavori di posa del manufatto da parte di una ditta svizzero-tedesca cominceranno a settembre. E l'inaugurazione dovrebbe avvenire già nella prossima primavera. Tra poche settimane gli specialisti daranno così vita a un cantiere spettacolare tramite cui, in circa due mesi, verrà concretizzato l'investimento da 1,6 milioni promosso dalla Fondazione Curzùtt-San Barnàrd grazie al cospicuo sostegno finanziario di vari enti e istituzioni tra cui i Comuni di Monte Carasso e Sementina. Lungo 230 metri, il ponte sarà dedicato non solo agli amanti delle vertigini e costituirà una primizia a livello ticinese e anche a livello nazionale, per la tecnologia pensata dai progettisti dello studio di ingegneria Filippi & Partners. "Il ponte unirà la vista dei castelli patrimonio Unesco alle bellezze del Lago Maggiore", commenta il presidente della fondazione promotrice, Carlo Bertinelli. Intanto però mancano ancora quasi 170.000 franchi. La campagna di raccolta fondi prosegue anche online sul sito progettiamo.ch. Secondo i responsabili l'opera contribuirà a valorizzare anche l'oratorio di San Defendente. E dovrebbe essere una manna pure per l'ostello di Curzùtt che sorge sopra Monte Carasso. Il ponte tibetano gli permetterà di beneficiare del nuovo collegamento pedestre che unirà la Via del vino tra Bellinzonese e Locarnese. Così si esprime il responsabile di sala della struttura ricettiva, Luigi Renna: "Contiamo sul fatto che il nuovo collegamento possa rendere note le nostre coordinate alla popolazione del Locarnese ed invogliare nuovi arrivi, sia di turisti in visita a Locarno sia di abitanti della zona".