Morcote, per la nuova casa comunale alla fine era «buona la prima»

A Morcote mai espressione fu più azzeccata di «Buona la prima». Ci riferiamo al progetto Garavello, ovvero alla volontà di costruire un nuovo edificio accanto all’omonimo autosilo in modo tale da mascherarlo in parte e spostarvici l’amministrazione comunale.
Il relativo messaggio municipale era stato ritirato l’anno scorso perché c’era la necessità di riflettere ancora un attimo prima di impegnare l’Esecutivo in una spesa così importante – oltre 6 milioni per la costruzione e opere collegate –, tra l’altro sensibilmente lievitata rispetto a quanto prospettato in precedenza. Per fare questo esercizio di riflessione, era stata costituita una commissione interpartitica e intercomissionale ad hoc per valutare soluzioni alternative.
Ebbene, il verdetto è arrivato, e in buona sostanza conferma la bontà del progetto Garavello (firmato dallo studio d’architettura Buletti, Fumagalli, Del Fedele, Bernardi), che «rappresenta probabilmente la strategia più idonea» per Morcote, oltre a presentare «una significativa opportunità per migliorare l’infrastruttura e i servizi comunali». Ma c’è un «ma». Bisognerà fare di tutto per contenere, se non ridurre, i costi durante la fase esecutiva per evitare spiacevoli sorprese.
In altre parole: giusto e necessario edificare la nuova casa comunale, ma tale raccomandazione è «vincolata al fatto che l’elevato costo dell’opera deve essere subordinato all’impegno del Municipio e del Consiglio comunale di cercare, in fase di progettazione definitiva, di trovare delle varianti che permettano una riduzione dei costi del 15%-20% senza compromettere la qualità e la funzionalità del progetto e, ancora più importante, non deve in alcun modo pregiudicare o limitare la vera priorità del Comune, che resta la riqualificazione del lungolago».
Su tre piani
A fronte delle risultanze della commissione ad hoc, il Municipio ha (ri)pubblicato il messaggio, che è quindi rimasto sostanzialmente identico, nel corpo e nella richiesta di credito, a quello ritirato precedentemente, con l’aggiunta delle osservazioni commissionali. Brevemente, la nuova casa comunale si svilupperà su tre piani. Al piano terreno vi saranno l’accesso e spazi per attività di servizio per la popolazione e i turisti, come l’ufficio di Lugano Region. Al primo e secondo piano si inseriranno invece l’amministrazione comunale e il Municipio, e il terzo piano sarà caratterizzato da una sala polivalente. Sopra l’ingresso dell’autosilo Garavello verrà invece creata una terrazza che fungerà anche da collegamento tra il nuovo edificio e la terrazza dell’autosilo, che attualmente ospita lo spazio Garavello 7 già in uso per manifestazioni all’aperto.