Nuovo ricorso sui concerti estivi: «Quel locale è l'unico escluso»

Violazione dei principi della libertà economica e di commercio, della parità di trattamento e della proporzionalità delle misure amministrative. Sono queste le censure sollevate dal proprietario dell’esercizio pubblico di piazza Grande contro il concorso indetto dal Municipio di Locarno per l’assegnazione d’uso del suolo pubblico a chi organizzerà i concerti estivi dal 2028 al 2032 nel salotto buono cittadino. Nel concreto, spiega al Corriere del Ticino il legale del ricorrente, così come pubblicato il bando esclude di fatto la terrazza del ristorante in questione dal perimetro in cui si svolgeranno gli open air estivi nel quinquennio indicato. Terrazza, rimarca il legale, che è l’unica di piazza Grande a non figurare all’interno dell’area demarcata che è indicata negli allegati del bando di concorso. Da qui la decisione, anticipata dalla Regione, di inoltrare ricorso al Consiglio di Stato per la violazione dei principi che abbiamo elencato all’inizio.
Effetto sospensivo parziale
Il patrocinatore del proprietario dell’esercizio pubblico di piazza Grande chiede che al ricorso sia concesso l’effetto sospensivo, ma solo parziale. Detto in parole povere, la procedura potrà proseguire fino al termine per l’inoltro delle offerte. Termine fissato a fine mese e più precisamente alle 11 di giovedì 30 ottobre. Ma una volta ricevute, il Municipio non potrà aprire le buste con le proposte dei pretendenti fintanto che il ricorso non sarà stato evaso. Proprio per evitare che i tempi si dilungassero a dismisura, lo scorso luglio il Municipio aveva deciso di annullare la prima procedura (denominata «richiesta di manifestazione di interesse») riguardante l’assegnazione del suolo pubblico per i concerti estivi. Pure quella era stata avversata da un ricorso, presentato sempre dal titolare dell’esercizio pubblico situato nel salotto buono cittadino e sul quale la decisione del Governo tardava ad arrivare. In quel caso le censure vertevano sulla mancata definizione del perimetro da concedere per l’organizzazione dei concerti estivi. Ora che gli spazi sono stati definiti nel dettaglio, con l’esclusione del suo locale dal perimetro degli eventi, il proprietario dell’esercizio pubblico in piazza Grande ha fatto scattare il nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Ricorso del quale l’Esecutivo guidato dal sindaco Nicola Pini ha preso ufficialmente conoscenza durante la seduta settimanale svoltasi oggi. Per il momento Palazzo Marcacci, sollecitato ad esprimersi in merito, preferisce non rilasciare dichiarazioni.
Assegnazione diretta per il 2027
Se al riguardo dell’edizione dell’anno prossimo è ancora in vigore l’accordo stipulato tra la Città e la Moon & Stars Festival SA, per quella del 2027 l’Esecutivo cittadino ha scelto di ricorrere ad un’assegnazione d’uso diretta di piazza Grande e di Largo Zorzi. E questo per evitare il rischio di ritrovarsi con un anno senza concerti, ciò che avrebbe potuto generare «pesanti ricadute su popolazione, esercizi pubblici, commerci e alberghi», scriveva il Municipio. Per l’assegnazione d’uso diretta di piazza Grande e Largo Zorzi, limitatamente ai concerti estivi che si svolgeranno fra due anni, saranno considerati i partecipanti alla manifestazione di interesse, nel frattempo annullata a favore del concorso ora impugnato: la già citata Moon & Stars Festival SA di Dani Buchi e la Takk-ab Entertainment AG di André Béchir.