La reazione

Panini ammuffiti per gli agenti a Cornaredo: «Il Football Club Lugano non c'entra»

Da noi contattata, la società bianconera prende posizione su quanto accaduto a margine di Lugano-Zurigo – La Polizia cantonale: «Avviati gli accertamenti, anche con il nostro fornitore»
Marcello Pelizzari
20.10.2025 17:03

Panini «in evidente stato di deterioramento». In alcuni casi, addirittura, «ammuffiti». È il succo, o meglio il contenuto, di un'interpellanza presentata da Giovanni Capoferri, deputato del Centro, dopo aver raccolto alcune testimonianze a margine della partita fra Lugano e Zurigo, giocatasi sabato a Cornaredo e vinta per 1-0 dai padroni di casa. I panini, nello specifico, sono quelli distribuiti agli agenti della Polizia che, per l'occasione, hanno garantito il mantenimento dell'ordine pubblico. 

Capoferri, al Consiglio di Stato, ha formulato alcune, precise domande. Fra cui una sull'origine di questi panini o, meglio, su chi abbia materialmente preparato e dato alla Polizia la cena, verrebbe da dire, «avvelenata». Da noi contattato, il Football Club Lugano prende le distanze dall'accaduto. Onde evitare, ci è stato detto, che «la gente leggendo l'interpellanza possa fare uno più uno e collegare la fornitura di panini a noi», l'FC Lugano chiarisce che la società bianconera non è mai stata responsabile del catering per gli agenti. Lo stesso, ha detto la società, è gestito internamente dalla Polizia cantonale.

Cantonale che, al Corriere del Ticino, ha spiegato che il benessere dei suoi agenti «è da sempre uno degli obiettivi primari della Polizia». Per questo motivo, «per i pasti forniti ai collaboratori, il Corpo si avvale di professionisti esterni. In particolare, di ditte del settore presenti sul territorio ticinese». La problematica emersa con l'interpellanza, spiega Renato Pizolli, responsabile del Servizio comunicazione, media e prevenzione, «è stata prontamente segnalata dagli agenti in servizio all’Ufficiale responsabile». Di conseguenza, «il Servizio logistica della Polizia cantonale ha avviato degli accertamenti, anche con il fornitore, per fare chiarezza sulla fattispecie». Quanto alle altre domande oggetto dell’interpellanza, «le risposte saranno fornite, come da prassi, dall’autorità competente».

Correlati