Pestaggio in pensilina: un ferito e 5 fermi

Cinque persone sono state fermate in seguito al pestaggio avvenuto lo scorso primo agosto, poco prima delle 24, in zona pensilina Botta a Lugano. Stando alla Polizia cantonale, tutto è nato da una discussione che ha visto il coinvolgimento di più persone. In base a una prima ricostruzione delle autorità e per cause che l'inchiesta dovrà stabilire, la discussione è degenerata portando al ferimento di un 19.enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia Città di Lugano e della Polizia Ceresio Sud nonché i soccorritori della Croce Verde di Lugano, che dopo aver prestato le prime cure al 19.enne lo hanno trasportato in ambulanza all'ospedale. Stando a una prima valutazione medica, il giovane ha riportato ferite di una certa gravità.
Gli accertamenti hanno nel frattempo permesso di identificare, individuare e fermare i presunti autori. Si tratta di due 18.enni e di tre minorenni la cui posizione è al vaglio. Le indagini sono coordinate dal Ministero pubblico e dalla Magistratura dei minorenni. Le verifiche per definire la dinamica dei fatti e determinare le singole responsabilità proseguono.
La notizia del pestaggio era stata anticipata dalla pagina Instagram della Regione, che aveva riportato testimonianze di una aggressione molto violenta. Stando al racconto dei presenti, il ragazzo che ha avuto la peggio era «apparentemente molto ubriaco» e sarebbe stato «massacrato di botte» dal gruppo di giovani.
La situazione è apparsa subito grave, dato che gli agenti sono intervenuti in forze con almeno 6 auto e hanno delimitato le corsie A e B della pensilina con i nastri. Anche il perimetro dall'altro lato della strada, davanti alla banca, era rimasto delimitato per circa un'ora. Altri testimoni hanno spiegato che il 19.enne sarebbe stato preso di mira per futili motivi e gli aggressori avrebbero continuato a colpirlo anche quando era finito a terra, privo di sensi.
Negli scorsi giorni, diversi cittadini luganesi hanno spiegato al CdT di aver notato un aumento dell'aggressività nella movida Luganese. Qualcuno ha pure indicato la pensilina come luogo di aggregazione dei cosiddetti «maranza».