Quel cioccolatino dolceamaro

«Come» sempre quando chiude un negozio o un’attività economica ben funzionante, dispiace. Allo stesso tempo si tratta però anche, nel caso di Chocolat Stella, di un’attività economica che continua con il suo sito di produzione ed i suoi punti di vendita». Così risponde il Municipio di Bellinzona all’interrogazione di Vito Lo Russo (PLR), il quale aveva chiesto lumi sulla chiusura del punto vendita dell’azienda di Giubiasco alla stazione FFS cittadina. Il negozio ha abbassato la saracinesca a fine gennaio dopo sette anni in quanto le Ferrovie non hanno rinnovato il contratto di locazione.
Il Servizio di promozione economica
L’Esecutivo della capitale precisa in ogni modo che il Servizio di promozione economica della Città si è attivato per sostenere la ricerca di soluzioni logistiche alternative, come peraltro fa in tutti i casi con l'obiettivo di favorire l'insediamento di attività economiche nella Turrita. «Le relazioni contrattuali tra le FFS e le realtà commerciali presenti presso la stazione rientrano nell’ambito del diritto privato e seguono logiche su cui difficilmente alla politica è dato di intervenire, se non per servizi a chiara connotazione o interesse pubblico», chiosa il consesso. Che ricorda, a questo proposito, quanto era stato fatto affinché nel nodo ferroviario potesse trovare spazio anche lo sportello turistico. In seguito, come noto, è stato aperto l'innovativo Infopoint in piazza Collegiata.
Una storia di successo
Chocolat Stella, chiosa il Municipio, è un marchio riconosciuto e «ben affermato in generale oltre che ben radicato, dal punto di vista della produzione, nel Cantone e in particolare nel Bellinzonese. Un’eccellenza, si può dire, del nostro territorio». La storia al sapore di cioccolato nella nostra regione, dunque, a meno di clamorosi ripensamenti da parte dell'ex regia federale per quanto riguarda il negozio cittadino, proseguirà nello stabilimento e nel punto vendita di via alle Gerre a Giubiasco.