Il caso

«Rinunciare al maxischermo? Energeticamente inefficace»

Il Municipio di Bellinzona conferma la proposta in Piazza del sole per gli imminenti Mondiali di calcio dopo che MPS e Unità di sinistra avevano chiesto di annullarla per motivi sia ambientali che sociali: «Le partite verranno comunque viste nelle case e nei bar, inoltre si perderebbe un'occasione di socializzazione»
Gioie e dolori per piccoli e grandi. © CdT/Archivio
Simone Berti
27.10.2022 06:00

Rinunciare al maxischermo per la trasmissione degli incontri dei Mondiali di calcio sarebbe una misura inefficace dal punto di vista energetico, e sarebbe forse pure controproducente; toglierebbe alla popolazione un'occasione di socializzazione dopo tre anni pesantemente segnati dalle restrizioni sanitarie decise per lottare contro la pandemia; e vanificherebbe un'occasione per tematizzare gli aspetti sociali dell'evento.

Il Municipio di Bellinzona conferma quanto avevamo anticipato il 13 settembre: il maxischermo in Piazza del sole per l'attesa manifestazione che si aprirà il 20 novembre in Qatar ci sarà. MPS ed Unità di sinistra, ricordiamo, di recente avevano chiesto di evitare le proiezioni per motivi sia energetici (considerando la paventata penuria degli approvvigionamenti a seguito dell'instabilità internazionale), sia sociali (alla luce della scarsa tutela dei diritti umani nel Paese ospitante e della violazione dei diritti dei lavoratori impiegati nella costruzione degli stadi: si parla di 6.500 decessi). Ebbene, per quanto riguarda il côté energetico, secondo l'Esecutivo la rinuncia al maxischermo «sarebbe risultata quanto meno inefficace, considerando che le partite verranno in ogni caso trasmesse e viste in tutte le case private e negli esercizi pubblici, indipendentemente dalla presenza o meno di un public viewing».

Sorrisi rossocrociati. © CdT/Archivio
Sorrisi rossocrociati. © CdT/Archivio

«Anzi, i consumi si riducono»

Spazio poi all'aspetto aggregativo. «La presenza di uno schermo in Piazza del sole permetterà per chi lo vorrà di vivere dei momenti di socializzazione (aspetto da non sottovalutare considerando le restrizioni degli ultimi due anni) e, semmai, di ridurre l'accensione di televisori per la visione delle partite, risparmiando anche qualche kwH. E in questo senso, proprio perché coscienti del momento particolare che stiamo vivendo e della necessità di ridurre i consumi di energia, possiamo assicurare che gli accorgimenti che verranno adottati dall'organizzazione del villaggio di Piazza del sole permetteranno di ridurre sensibilmente i consumi, permettendo nel contempo di offrire alla popolazione un evento atteso».

Il 24 novembre alle nostre ore 11 la nazionale svizzera debutterà contro il Camerun allo stadio Al Janoub di Al Wakrah, a meno di 20 km dalla capitale Doha. © Keystone
Il 24 novembre alle nostre ore 11 la nazionale svizzera debutterà contro il Camerun allo stadio Al Janoub di Al Wakrah, a meno di 20 km dalla capitale Doha. © Keystone

«In Russia e Cina nessun boicottaggio»

Queste le risposte ai quesiti sollevati dall'Unità di sinistra e prima ancora dall'MPS, Movimento che per altro tramite i suoi deputati in Parlamento ha sollecitato anche il Consiglio di Stato, con sguardo quindi cantonale. L'Esecutivo della capitale si dice comunque sensibile agli aspetti di carattere sociale. I diritti umani e quelli dei lavoratori vanno insomma assolutamente tutelati. Nella fattispecie, però, «il problema è da ricondurre alla decisione della FIFA di assegnare l'organizzazione dei mondiali di calcio al Qatar», precisa. Aggiunge poi che la nazionale svizzera, così come le altre, non hanno rinunciato a partecipare in segno di protesta, così come le TV di ogni angolo del globo non rinunceranno a trasmettere gli incontri. Infine, il Municipio scrive di non ricordare che in occasione di eventi organizzati in Paese poco rispettosi dei diritti umani (si pensi alle Olimpiadi in Cine e ai Mondiali in Russia) sia stato chiesto il boicottaggio dei maxischermi.

 Doha: i Mondiali di calcio in Qatar tra luci e ombre. © EPA
 Doha: i Mondiali di calcio in Qatar tra luci e ombre. © EPA

«Un'occasione per tematizzare i diritti umani»

Il Municipio guidato dal sindaco Mario Branda auspica inoltre che proprio grazie alla risonanza della manifestazione il dibattito pubblico sui diritti umani e dei lavoratori possa essere incentivato, «magari grazie anche, si spera, al contributo dei giornalisti presenti sul posto». In tal senso, si dice pronto ad eventualmente mettere a disposizione degli spazi idonei volti a tematizzare la questione.

I grandi assenti. © CdT/Archivio
I grandi assenti. © CdT/Archivio
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