Satoshi Nakamoto vuole una vista libera sul lago di Lugano

Milletrecento. Sono le firme raccolte con la petizione per il ricollocamento della statua dedicata a Satoshi Nakamoto, vandalizzata lo scorso agosto. L'iniziativa ha mobilitato una comunità globale di esperti, sostenitori delle tecnologie decentralizzate e cittadini. Luca Esposito, promotore della petizione e portavoce del movimento Satoshi Spritz, ha consegnato le firme questa mattina al sindaco di Lugano, Michele Foletti. Un documento che contiene anche tre opzioni concrete per la ricollocazione della (nuova) statua dell'inventore di Bitcoin «in una posizione più sicura, visibile e strategica per la città».
L'opera, realizzata dall'artista italiana Valentina Picozzi, era stata installata nell'ottobre 2024 all'interno del Parco Ciani per poi esser spostata alla Foce di Lugano. Il 3 agosto scorso era stata rimossa da ignoti e buttata nel lago.
Tre proposte per una nuova collocazione
Il documento consegnato al sindaco di Lugano, come detto, delinea tre opzioni strategiche per il ricollocamento dell'opera, tutte accomunate da un requisito fondamentale: la vista libera sul lago di Lugano, «elemento che esalta l'attrattiva estetica della statua e la integra armoniosamente nel paesaggio naturale della città».
1. Villa Ciani – All'interno del Parco Ciani, luogo dell'inaugurazione originaria della statua durante il Plan ₿ Forum del 2024, si propone una collocazione più elevata e centrale con vista sul lago. Questa scelta offrirebbe una prospettiva iconica sulla città e garantirebbe un reinserimento armonico in continuità con la storia dell'opera.
2. Lungolago – Nei pressi dell'installazione I Love Lugano, un tratto centrale vicino all'acqua che offre una vista panoramica diretta sul Ceresio e un'elevata affluenza per la visibilità pubblica.
3. LAC – Lungo la passeggiata del lungolago, nelle vicinanze del centro culturale Lugano Arte e Cultura, in una posizione che consenta un'ampia visuale sul lago e che integri l'opera nel contesto culturale cittadino.
Come già annunciato, il collettivo Satoshigallery e la stessa artista Valentina Picozzi hanno confermato il loro impegno a coprire integralmente i costi per la ricreazione e la fornitura della nuova statua – realizzata con una tecnica di 61 strati di lamelle metalliche –, senza alcun contributo finanziario richiesto alla Città. La petizione, in sostanza, chiede esclusivamente supporto logistico nell'individuare una collocazione sicura e permanente «che garantisca valorizzazione e protezione dell'opera».
Il documento consegnato al sindaco suggerisce inoltre di cogliere l'opportunità del prossimo Plan ₿ Forum – in programma venerdì 24 e sabato 25 ottobre 2025 – per inaugurare la reinstallazione della statua, sfruttando il momento per lanciare un «segnale forte di attenzione da parte del Municipio, dimostrando la dedizione della Città nella protezione del patrimonio culturale, nell'ascolto della comunità e nella promozione dell'innovazione. Inoltre, rafforzerebbe la reputazione di Lugano come destinazione innovativa, sempre proiettata al futuro e capace di proteggere i propri simboli e valori».

«Un successo che va oltre le firme»
I promotori della petizione fanno sapere che in poco meno di un mese, l'iniziativa ha generato un impatto significativo, «coinvolgendo oltre 60.000 persone attraverso 10.000 conversazioni globali, con una distribuzione geografica che ha toccato tutti e cinque i continenti». Il sostegno è arrivato anche da personalità di primo piano nel mondo Bitcoin e delle tecnologie decentralizzate, tra cui Paolo Ardoino (CEO di Tether), Adam Back (CEO di Blockstream e crittografo citato sul White Paper di Satoshi Nakamoto) e Samson Mow (CEO di JAN3). «La mobilitazione attorno alla statua di Satoshi ha assunto una portata straordinaria, trasformando un episodio di cronaca locale in un caso di rilevanza globale, anche alla luce della notorietà dell’opera, del personaggio che rappresenta e del Plan ₿ di Lugano nel settore».
La statua di Satoshi Nakamoto a Lugano non è un'opera isolata: rappresenta la prima di una serie pianificata di 21 installazioni nel mondo. Statue successive sono già state collocate a El Zonte (El Salvador), Tokyo (Giappone) e Hanoi (Vietnam). I referenti internazionali, dialogando sul design di queste opere, hanno come riferimento costante proprio «la Statua di Satoshi come quella di Lugano».


